Sulle frequenze di Radio Alfa è intervenuto ai nostri microfoni un fresco ex Trapani, Luca Nember, che è stato il direttore sportivo del prossimo avversario della Salernitana fino a poco più di due settimane fa. Il dirigente di origini lombarde ha saputo bene spiegare l’ottica dei siciliani in questo momento: “Penso che Castori sia l’unico allenatore che in questo momento possa salvare il Trapani, portando quella dedizione, quell’applicazione e quel mordente che si sono visti nell’ultima parte del girone d’andata. Però è chiaro che bisogna fare qualcosa di più perché le partite sono sempre di meno e gli alibi contano poco. Se per la Salernitana sarà più difficile del derby? Io penso che Ventura abbia completamente ragione, perché il Benevento è una squadra che gioca bene a calcio ed è propositivo, chi è più basso in classifica di solito è meno propositivo e una squadra come la Salernitana che vuole fare risultato può trovare più difficoltà. Sicuramente per i granata sarà una gara ostica, ma la squadra di Ventura sta facendo un ottimo lavoro. Dall’altro lato, vista la sconfitta di settimana scorsa, il Trapani deve fare di tutto per rimanere attaccato al treno salvezza”.
Riguardo i granata invece l’ex diesse di Foggia e Chievo promuove l’operato della dirigenza: “Io penso che al di là delle critiche Lotito ha dimostrato di capirne, poi può stare antipatico o simpatico ma ha portato la Salernitana a livelli importanti. Ha portato quest’anno un allenatore che in tanti consideravano sorpassato dopo l’incidente con la nazionale. Ma lui ha un’esperienza incredibile e vive di calcio, è stata una scelta azzeccatissima. Ora i granata sono a due punti dal secondo posto e quindi possono ambire a un salto importante, perché finora stanno lavorando bene. Ci è voluta pazienza, perché anche Fabiani ha dimostrato di saperci fare, dopo che l’anno scorso ha rischiato tantissimo. Ma il calcio è fatto anche di annate e quest’anno si è trovato equilibrio. Poi in Serie B è sempre difficile, infatti oggi è difficile immaginare chi possa essere promosso oltre al Benevento. La Salernitana di certo è una pretendente“.
Voto positivo anche per i movimenti dei granata nel mercato di riparazione: “Intervenire a gennaio è sempre difficile, perché o spendi tanto per prendere giocatori che hanno il posto fisso altrove, oppure prendi dei giocatori che trovano meno spazio. Inoltre migliorare una squadra che sta andando bene senza cambiarne gli equilibri è difficile. Invece ad esempio l’Empoli che fino a qualche giornata fa era quartultimo è normale che debba rivoluzionare. È legittimo aspettarsi sempre qualcosa di più, ma bisogna valutare con attenzione. Secondo me tutto sommato la Salernitana ha operato nel modo giusto, si può fare sempre di più, ma i granata hanno fatto bene, poi chissà“.
Ma in un campionato così imprevedibile la Salernitana deve fare attenzione a non precipitare? Fabiani ha dichiarato che l’obiettivo principale rimane raggiungere i 48 punti individuati come la quota salvezza il prima possibile. Nember è più ottimista: “Non dico che la Salernitana si possa ritrovare davvero invischiata nella lotta salvezza, ma come ho detto prima è sempre difficile capire chi possa guadagnarsi la promozione. Inoltre al momento c’è un distacco abbastanza considerevole tra la zona playoff e quella dei playout. Poi è chiaro che il campionato è pazzo e per questo il primo obiettivo di tutti è sempre raggiungere la quota salvezza per poi poter vedere dove si può arrivare“.
Nember poi, interrogato sulla multiproprietà, saluta con una raccomandazione alla piazza di Salerno: “Ragazzi, vi do un consiglio, sperate di andarci in Serie A che è sempre bello, poi si vede che succede. Io penso che non bisogna dibattere su se sia il caso di andarci o meno, bisogna arrivarci e poi capire cosa fare. Sognare è fondamentale, come disse una volta proprio Lotito non bisogna fasciarsi la testa prima di essersela rotta, se la Salernitana va in Serie A poi qualche soluzione arriverà“.
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