Il commento tecnico di Benevento-Salernitana è stato affidato ieri sera alla voce di Alberto Bollini, ex mister granata nella scorsa stagione sostituito proprio dall’attuale trainer dell’Ippocampo, Stefano Colantuono. Un 4-0 abbastanza pesante. Questa la chiave di lettura del trainer di Poggio Rusco nell’analizzare il risultato finale: “Partita molto tattica. Il Benevento è una squadra costruita specificamente con calciatori di categoria e che vuole vincere il campionato. Nell’asse centrale è rimasto Viola, a mio modo di vedere migliore in campo per sagacia tecnico-tattica. Coda terminale offensivo è un calciatore che sa far giocare bene la propria squadra usando corpo e mestiere. Troppo sterile la Salernitana con gli attaccanti Jallow e Djuric lasciati al loro destino. Vuletich è un calciatore con ancora poca esperienza nel calcio italiano. Colantuono ha provato ad inserire Di Gennaro nella ripresa, cercando di dare energia e qualità alla manovra. Sull’1-0 la grande ripartenza finalizzata da Improta, giornalisticamente il migliore in campo, ha incanalato la gara in discesa, con il Benevento che ha sfruttato al massimo le ripartenze. La Salernitana difendeva a 5. Quando è uscito Anderson per infortunio – spero per lui in nulla di grave- Casasola è stato dirottato sulla destra e ha pensato, visto il risultato in netto sfavore, più ad attaccare che a difendere. Riccardo (Improta) quando ha spazio è devastante, la Salernitana poteva fare qualcosa in più con i centrali”.
Poco prima del calcio d’inizio in sede di presentazione, Bollini aveva fatto il punto sul valore delle due squadre. “Il Benevento ha fatto molti cambiamenti rispetto alla scorsa stagione, ma ha mantenuto l’ossatura che ha fatto la A. Mi riferisco a Puggioni, Costa (che è out), Viola e in special modo, Coda su tutti. Un calciatore di grande qualità nel suo ruolo di terminale offensivo. La Salernitana si è rinnovata molto. Ha messo molti calciatori esperti, ha più forza muscolare. L’obiettivo dichiarato sono i play-off. Sono due squadre che vedremo sicuramente protagoniste in questa Serie B“.
Bollini ha tessuto le lodi di Improta, gran protagonista del match con una rete ed una traversa e calciatore che ha allenato a Salerno. “E’ un destro che gioca a sinistra, Improta ha fatto molto bene a Bari lo scorso anno con otto reti. E’ un calciatore che sa giocare molto bene in corsia. L’atteggiamento della Salernitana – afferma Bollini a metà del primo tempo – è sempre a cinque, con le mezzali che scivolano sugli esterni: Maggio controllato da Castiglia, Letizia da Akpa. Bandinelli è un calciatore molto interessante, lo ha voluto fortemente Bucchi che lo ha allenato a Perugia. Ha ottimi tempi di inserimento, mancino e ha anche tiro da fuori“.
Sul goal dell’uno a zero: “Tutto nasce da un errore di impostazione di Perticone, con Schiavi che arriva in diagonale e sporca la sfera in corner evitando guai peggiori. L’inserimento di Maggio, lasciato tutto solo, in corner delinea il vantaggio del Benevento. Nel calcio di oggi le palle inattive hanno una capacità realizzativa importante. Voglio sottolineare anche alcuni dati particolari: la Salernitana finora ha segnato cinque volte e ha subito due goal. Questo è il terzo goal subito e in tutte le circostanze è stato frutto di palle inattive. Può essere una circostanza, siamo solo all’inizio del campionato. Il Benevento arriva al settimo goal, con sei marcatori diversi. Nei primi 32 minuti la Salernitana ha mostrato di avere nelle corde la capacità di costruire, anche se si è visto poco. Del resto, giocando praticamente a 5 dietro, le mezzali non arrivano a chiudere il campo in ampiezza ed è per questo che il Benevento sfrutta spesso il cambio gioco”. Sul raddoppio che, di fatto, ha chiuso la gara e poi consegnato alla storia un gran 4-0 per il Benevento: “Gran contropiede con efficacia massima. Colpo di testa di Billong imperioso, ha una struttura fisica impressionante. Poi è stato bravo Improta a finalizzare la ripartenza”.
Infine, parole al miele per Bocalon, non entrato. “Nella gara contro il Padova era lui il titolare, è normale far ruotare la rosa soprattutto in vista dei tanti turni ravvicinati. Sente l’area come pochi. Ha siglato dieci reti lo scorso anno alla sua prima esperienza continua in B”, dice Bollini a proposito del Doge. chissà che contro l’Ascoli non possa toccare nuovamente a lui dal 1′-
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