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Lazzaro, eroe del S. Paolo: “Ma Zeman mi tagliò l’anno dopo. Vorrei fare scouting per i granata”

“Da un mesetto siamo a casa, è l’unico modo per preservarci. Dobbiamo solo aspettare”. Anche in Sudamerica, precisamente in Argentina, la situazione è la medesima, come conferma l’ex granata Leandro Lazzaro. Il classe ’78 è intervenuto ieri in diretta sul nostro account Instagram: “Per un calciatore non è facile, non sarà semplice tornare in campo. Dal punto di vista economico si deve tornare in campo, dal punto di vista sanitario ovviamente no. Io penso si debba ricominciare direttamente a settembre, ovviamente ci sono degli interessi in mezzo, tra promozioni, retrocessioni, qualificazioni alle coppe e scudetto”. L’argentino ha poi aperto il cassetto dei ricordi, tornando sull’esperienza salernitana: “Sono stato poco a Salerno, ma la porto nel cuore, mia figlia è nata lì. Mi sono pentito di essere andato via, ho avuto qualche incomprensione con Zeman. Il rapporto col mister all’inizio era buono, mi piacevano i suoi allenamenti. Poi però mi disse che voleva andassi allo Spartak Mosca, io però volevo rimanere, perché per me non c’era più spazio. Non so i motivi della scelta, ma non è dipeso da me, sarei rimasto anche senza giocare. Ho sbagliato a non restare ed è un rimpianto. I tifosi non si sono dimenticati di me e di quel gol al Napoli al 94′. Mi ricordo i festeggiamenti negli spogliatoi del San Paolo. Con i miei compagni avevo un bellissimo rapporto, sento spesso ancora oggi Olivi e Botticella. La squadra era fortissima e meritavamo la promozione, arrivammo sesti. Verso la fine della stagione perdemmo colpi, ma potevamo fare di più, dovevamo fare più punti in casa. Certo il campionato era molto competitivo e difficile, c’erano Napoli, Bari, Palermo, Sampdoria e Genoa”.

Ora Lazzaro guarda ad un futuro, possibilmente ancora nel calcio: “Ho fatto il corso da allenatore e direttore sportivo, mi occupo anche di fare consulenza per i calciatori. Mi sarebbe piaciuto dare una mano alla Salernitana, magari facendo scouting in Sudamerica. Per ora, data la situazione, è un discorso rimadato. Ho provato a dare anche una mano a familiari ed amici qui, con attività diverse dal calcio. Comunque a calcio gioco ancora per divertirmi”. Un commento finale anche sulla Salernitana attuale:Ventura è bravissimo, ha un gran curriculum. È l’uomo giusto per puntare alla Serie A. L’attuale società ha fatto rinascere la Salernitana e l’ha riportata in un campionato importante. Certo, il fatto che Lotito abbia un’altro club in A può essere un problema. Non dimentichiamo però ciò che ha fatto. La Salernitana può salire, ma vanno cambiate le regole”.

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