L’Arechi non è fortino, 3 punti dopo 12 giornate: è il peggior rendimento nelle ultime nove stagioni

Il cambio di passo della Salernitana post sosta dovrà inevitabimente passare dal miglioramento del rendimento interno. Nella scorsa stagione 27 dei 42 punti raccolti sono arrivati tra le mura amiche. Il ruolino di marcia all’Arechi, in queste prime dodici giornate, è però abbastanza negativo ed è il peggiore negli ultimi otto anni: appena 3 i punti raccolti. La Salernitana, che ha il peggior rendimento interno del campionato, ha infatti racimolato tre pareggi contro Udinese, Frosinone e Cagliari, perdendo contro Torino, Inter e Napoli, zero vittorie. La differenza con lo scorso campionato è di ben 7 punti, dopo dodici uscite infatti i granata di Nicola avevano raccolto 10 punti: vittorie contro Sampdoria (4-0), Verona (2-1) e Spezia (1-0) e un pari con l’Empoli (2-2).

Il dato attuale diviene ancor più preoccupante se lo si paragona a quello della stagione 2021/22.

Anche i granata di Castori infatti fecero meglio della Salernitana attuale: 4 punti in casa, dati dal pareggio col Verona e dalla vittoria di misura contro il Genoa, firmata Djuric. Ma quella era una rosa costruita in regime di trust e quindi con limitate possiblità economiche e soprattutto una società che aspettava di conoscere il suo destino, vista l’estinzione della multiproprietà post promozione.

In Serie B

Il miglior rendimento casalingo dopo dodici turni appartiene proprio a Fabrizio Castori che nella stagione precedente, quella della storica promozione in A, raccolse ben 17 punti a via Allende. Cinque le vittorie contro Pisa (4-1), Ascoli (1-0), Reggiana (3-0 a tavolino) Cremonese (2-1) e Cittadella (1-0) e due i pareggi, all’esordio contro la Reggina e contro il Lecce. Nell’annata 2019/20, bottino di 9 punti per Gian Piero Ventura, grazie alle vittorie contro Pescara (3-1) e Virtus Entella (2-1) e a tre pareggi, tutti per 1-1, contro Chievo, Frosinone e Perugia.

Stesso rendimento dell’annata 2020/21 anche in quella 2018/19 con Colantuono allenatore: 17 i punti racimolati grazie alle vittorie contro Padova (3-0), Verona (1-0), Perugia (2-1), Livorno (3-1) e Spezia (1-0) e ai pareggi contro Palermo (0-0) e Ascoli (1-1).

Come nella scorsa annata, anche in quella 2017/18, furono 10 i punti raccolti nel principe degli stadi. La Salernitana di Bollini pareggiò 3-3 con la Ternana alla seconda giornata, 2-2 col Pescara alla quarta giornata, vinse 2-0 con lo Spezia alla sesta giornata, pareggiò 0-0 con l’Ascoli all’ottava giornata e 1-1 col Frosinone alla decima e sconfisse 2-1 l’Empoli alla dodicesima. Un punto in meno in cascina nell’annata precedente, due vittorie contro Trapani e Benevento e tre pareggi contro Verona, Virtus Entella e Pisa. Anche nella stagione 2015/16, da neopromossa in serie B, la Salernitana fece meglio di quella attuale. Con Torrente in panchina l’ippocampo raccolse 8 punti, nelle prime dodici partite, tra le mura amiche: vittorie nel derby con l’Avellino all’esordio (3-1) e 2-1 contro la Ternana alla quinta giornata e due pareggi per 1-1 contro Cesena e Perugia. Quella squadra conservò la categoria, battendo il Lanciano nel doppio confronto ai playout.