Lanzaro a R. Alfa: “Domenica tutti allo stadio, ma attenzione al Cosenza. Salvarsi per ripartire”

Prima in Serie B nel 2004/05, poi in Serie C nel 2014/15 per riguadagnarsi la cadetteria giocata poi l’anno successivo. Questo lo score con la maglia della Salernitana del difensore Maurizio Lanzaro, amatissimo dai tifosi granata che gli affibiarono il soprannome The Wall. Una parentesi anche con la maglia del Cosenza nell 2002/03. Ora il classe ’82 gioca in Spagna in seconda divisione con la maglia dell’Ejea. Nel suo intervento a Radio Alfa analizza ciò che poteva essere la stagione della Salernitana e purtroppo non è stato e la sfida da ultima spiaggia contro i calabresi: “Non mi aspettavo si arrivasse a questa situazione. E’ inspiegabile, credevo la Salernitana potesse lottare per altro. Poi questo brutto cammino nelle ultime nove partite ha portato al dentro fuori di domenica. Il Cosenza non si giocherà nulla e sarà tranquillo, questo mi fa paura, i granata si giocheranno una stagione. Se il pubblico sarà con la squadra, la Salernitana potrà fare risultato, poi si penserà al futuro. Sostenere per novanta minuti e poi magari contestare. Spero non ci sia la diserzione, domenica conteranno solo i colori granata. L’Arechi pieno fa la differenza. I giocatori dovranno comunque isolarsi dall’ambiente che si creerà e pensare solo a giocare”. Il calciatore avellinese conosce bene Angelo Adamo Gregucci avuto nella sua prima esperienza nella città di San Matteo: “Non ho visto il mister cambiato, l’ho sentito prima che tornasse a Salerno. Mi aspettavo da lui un percorso diverso. Non si discute come persona e allenatore, se si sente solo è perchè sta vivendo un momento difficilissimo. Serve stare tutti con lui per vincere. Questa squadra, insieme alla dirigenza era stata costruita per puntare ai play off, poi ha fatto un altro cammino. I singoli non bastano, serve essere squadra, probabilmente ci sono state difficoltà interne. Penso alla situazione Di Gennaro”. Lanzaro poi si proietta al futuro, auspicandosi ambizioni importanti per la piazza: “Non dimenticiamoci Lotito e Mezzaroma hanno preso la squadra in D e l’hanno fatta rinascere. Certo è che i tifosi meritano palcoscenici importanti. Ora conta salvarsi e resettare per magari puntare alla promozione diretta”.