La vittoria alla ripresa non sorprende: negli ultimi 10 anni più hurrà che ko

Chi ben comincia è già a metà dell’opera recita un vecchio adagio e in effetti la vittoria di Palermo rappresenta un inizio di 2019 e di girone di ritorno con i fiocchi. Vincere, meritatamente, in casa della capolista dopo essere passati in svantaggio rappresenta una enorme iniezione di fiducia oltre che una prova importante sotto il profilo tecnico e psicologico.

Negli ultimi dieci anni però la vittoria alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia non è stata una chimera, anzi: il bilancio, considerando anche l’hurrà del “Barbera” è di cinque successi, due pareggi e quattro sconfitte. Lo scorso anno, con Colantuono in panchina, i granata alla ripresa si imposero all’Arechi sul Venezia per 3-2 rischiando però di sciupare tutto nel secondo tempo.

Vittoria interna anche l’anno prima quando con un gol di Coda la Bollini band superò di misura lo Spezia. Andò peggio l’anno prima al “Partenio-Lombardi”: a decidere il derby con gli irpini fu Marcello Trotta. Nella stagione 2014/2015, in Prima Divisione, la truppa granata iniziò l’anno nuovo con un pareggio a reti bianche in quel di Cosenza mentre l’anno prima arrivò una sconfitta, in casa del Lecce, con gol di Vinetot, Bogliacino e Perpetuini.

Il 2013 invece iniziò nel migliore dei modi: Guazzo e Ginestra regalarono la vittoria contro l’Aquila, in terra abruzzese; in Serie D invece il Salerno Calcio non andò oltre l’ 1-1 (gol del solito Mounard) sul campo del Palestrina, battuto comodamente all’andata. Tornando col nastro dei ricordi alla gestione Lombardi, vanno menzionati il successo per 3-1 sul campo del Lumezzane (era la seconda giornata di ritorno, in gol Fava, autore di una doppietta, e Carrus) e le sconfitte in cadetteria contro il Frosinone (decisivo Troianiello) e col Sassuolo di Mandorlini.