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La società fa il punto sulla giornata di domenica: “Disagi a tutti per colpa di problema tecnico”

Questo pomeriggio la Salernitana ha voluto fare chiarezza su ciò che è successo domenica in occasione della partita contro il Pisa. Infatti, con un comunicato, i granata hanno chiarito la dinamica spiegando il problema (non imputabile alla società) ed alcune problematiche riscontrate nel corso del pomeriggio “infinito”: “L’U.S. Salernitana 1919 si appella ancora una volta al dodicesimo uomo. Numeri e decibel hanno confermato che lo stadio Arechi è sempre al fianco dei granata con passione e calore, al di là dei risultati, anche in un pomeriggio come quello di domenica scorsa, nel quale il ritardo sull’orario d’inizio del match (causato da un problema tecnico non imputabile al club, né all’amministrazione comunale di Salerno. Precisazione d’obbligo: la decisione dello slittamento di qualche ora è stata presa di comune accordo tra Lega Serie B e rappresentanti delle società Salernitana e Pisa) ha inevitabilmente causato disagi a tutti”.

Infatti la società ha ribadito l’impossibilità di poter far uscire gli spettatori, senza un motivo urgente, nel corso delle due ore d’attesa del calcio d’inizio a causa del regolamento di sicurezza “vigente in tutti gli stadi d’Italia”: “A tal proposito, si precisa che l’uscita dall’impianto da parte di un singolo spettatore nel lasso di tempo in cui si è atteso il nuovo orario di disputa, avrebbe inevitabilmente comportato il mancato nuovo ingresso all’interno dello stadio, in ossequio alle norme di sicurezza vigenti in tutta Italia. In ottemperanza al regolamento d’uso dello stadio Arechi, che al punto prevede eccezioni strettamente per motivi di carattere d’urgenza previa autorizzazione del personale di sicurezza preposto, l’U.S. Salernitana 1919 precisa di averne concesse numerose nella giornata di domenica 15 settembre, con autorizzazione dei responsabili della sicurezza e della Questura (es. ritiro di medicinali)”.

Allo stesso tempo, si legge nella nota, la Bersagliera ha chiesto collaborazione ai propri supporters per alcuni eventi accaduti nel corso di questo inizio di stagione. Durante le prime partite in casa, gli steward hanno sorpreso diverse persone aver falsificato la data di nascita dei propri figli per sfruttare il ticket omaggio riservato agli Under 14: gli stessi sono stati puniti con l’interdizione dall’impianto per cinque partite nei confronti dei responsabili: “Nello stesso tempo, con amarezza l’U.S. Salernitana 1919 è stata costretta ad applicare le sanzioni previste dal Codice Etico di Condotta nei confronti di alcuni sostenitori che in queste prime partite stagionali si sono resi protagonisti di gravi violazioni dello stesso. Nelle ultime gare, infatti, sono state sorprese diverse persone in possesso di biglietti a tariffa ridotta Under 14, acquistati con contraffazione della data di nascita reale dell’utilizzatore per beneficiare impropriamente di prezzi agevolati. Il club ha prescritto l’interdizione per cinque partite nei confronti dei responsabili e si tutelerà nelle sedi opportune. Stesso discorso per una manciata di persone che ha tentato di rientrare allo stadio, dopo aver guadagnato l’uscita, scavalcando le recinzioni in maniera pericolosa e non autorizzata. Nelle scorse settimane, sono state inserite in black list per l’intera stagione sportiva soggetti che si sono resi responsabili di gravi atti (es. lancio di oggetti in campo) e notificate diffide al rispetto delle normative a spettatori che impropriamente hanno occupato le scale gialle, che devono invece restare sempre sgombre per motivi di sicurezza. Gli interventi in tal senso, così come per lasciare libere le vie di esodo, non sono mancati anche in occasione di Salernitana-Pisa”.

Alla fine della nota, la società ha mandato un messaggio ai sostenitori per le prossime gare: “La società continuerà a vigilare attraverso i propri steward e delegati alla sicurezza confidando nel senso civico e nella maturità della propria tifoseria: insieme si può rendere lo stadio Arechi, per quanto di propria competenza, un luogo il più possibile sicuro e nel quale trascorrere sane giornate di sport nel rispetto dei valori del calcio, delle regole e del prossimo”.

 

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