Definirla una coppa europea sarebbe esagerato e non veritiero, però la Salernitana può vantare un’apparizione in una competizione internazionale. Sono passati 25 anni dall’ultima e unica avventura oltre confine della Salernitana. Il 13 dicembre 1995, infatti, perdendo 2-0 sul campo dell’Ipswich Town nel corso del Torneo Anglo-Italiano, i granata giocavano la seconda e ultima partita ufficiale della loro storia all’estero. Nel dato, ovviamente, non sono considerate le gare del campionato di Serie C nel biennio 2005/07 a San Marino contro un club iscritto regolarmente alla Figc.
La Salernitana non ha mai respirato aria internazionale, se non in occasione dell’Anglo-Italiano, organizzato per l’ultima volta nella storia proprio nella stagione 1995/96 dalle seconde leghe inglese e italiana. Una competizione nata negli anni Settanta e progressivamente spentasi, visto il calo dell’interesse da parte di tifosi, media e delle stesse società, che vi impiegavano molte riserve, per dare più spazio e importanza al campionato. Vi partecipavano 16 squadre, 8 italiane e altrettante inglesi di seconda divisione (le 4 retrocesse dalla massima serie e le migliori non promosse della stagione precedente). Nel 1995/96 la Salernitana allenata da Franco Colomba fu ammessa al Torneo Anglo Italiano in virtù del quinto posto ottenuto con Delio Rossi l’anno precedente. Giocò due partite in casa (0-0 contro il West Bromwich e 2-1 al Southend) e altrettante in trasferta: 2-2 con lo Stoke City e 2-0 nel già citato match di Ipswich a Portman Road (foto in alto tratta dal libro “Salernitana, la storia” di Francesco Pio e Giuseppe Fasano). Nella semifinale italiana fu eliminata dal Genoa, poi vincitore della competizione che si articolava in semifinali e finali nazionali, con una finalissima italo-inglese tra le due squadre vincitrici.
Tifosi granata nello stadio dell’Ipswich Town (foto da Salernitanastory.it)
Insomma, se oggi la Serie A – vissuta comunque due volte nella storia dal cavalluccio marino – resta un sogno, figurarsi l’Europa. Però il ricordo di quei viaggi in Inghilterra nei pochi tifosi irriducibili che l’hanno vissuto resta, così come l’impronta nella storia, messa in quei favolosi anni Novanta. Venticinque anni fa in casa dell’Ipswich la Salernitana europea di Colomba si schierava con Franzone tra i pali, Grimaudo e Frezza terzini, Giacomo Gattuso e Iuliano centrali difensivi; Rachini, Logarzo e Pirri in mezzo al campo, con un tridente offensivo composto da Landini, Spinelli ed Enrico Maria Amore. Segnarono gli inglesi Mowbray e Gregory. Subentrarono anche De Silvestro, Ferrante e Facci. Arbitrava Massimo De Santis di Tivoli. Due mesi prima, l’11 ottobre del 1995, la Salernitana aveva segnato gli unici suoi gol lontano dall’Italia, entrambi su rigore, all’esordio. Si giocava al Victoria Ground di Stoke-on-Trent: di Logarzo e Amore le firme. “Fu una bellissima esperienza – ricorda Amore – In ritiro, una notte, Claudio Grimaudo fece scattare l’allarme antincendio e dovemmo scendere tutti in strada. Contro lo Stoke giocammo una bella partita, personalmente feci bene. Furono fantastici quei pochissimi tifosi, circa cinque o sei, che ci seguirono fino a lì. Non potemmo far altro che omaggiarli, regalandogli una maglia. Qualche anno fa il tifoso a cui l’ho regalata me l’ha mostrata, la tiene custodita gelosamente”.
Un’ Europa molto minore, ma pur sempre… Europa. Qualche anno fa la Lega B, con la presidenza Abodi, si fece portatrice di una serie di incontri con le seconde leghe di Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Russia e Germania nel tentativo di organizzare una coppa europea per club cadetti, dando anche a loro l’opportunità di respirare aria di competizione internazionale. Il progetto avrebbe potuto portare anche benefici a livello economico, se canalizzato nei giusti modi. Se ne parlò per qualche mese, poi fu ridotto all’idea di un quadrangolare post season con le vincitrici dei singoli campionati. Alla fine, complici anche le dimissioni di Abodi all’inizio del 2017 (corse per la massima poltrona della Figc, perdendo), non se ne fece più nulla. Chissà che un giorno, compatibilmente con la primaria importanza da assegnare al campionato e ovviamente quando la pandemia avrà smesso di turbare il mondo intero, non possa tornare in auge qualcosa di simile.
Qui le immagini di Stoke City-Salernitana, la prima partita giocata a livello internazionale ufficiale dalla Salernitana:
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