La Salernitana acciuffa il pari e inguaia il Sassuolo: 2-2 tra i fischi dell’Arechi

TABELLINO SALERNITANA-SASSUOLO 2-2

SALERNITANA (4-3-3): Costil; Pierozzi (40′ st Simy), Manolas (32′ st Boateng), Pirola, Bradaric; Coulibaly, Maggiore, Gomis (1′ st Zanoli); Tchaouna (32′ st Vignato), Ikwuemesi (19′ st Weissman), Candreva. A disp: Fiorillo, Allocca, Pellegrino, Sambia, Pasalidis, Gyomber, Martegani, Legowski, Sfait. All: Colantuono.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic (24′ st Kumbulla), Ferrari, Doig; Boloca, Bajrami (28′ st Henrique); Defrel (48′ st Viti), Thorstvedt (28′ st Racic), Laurienté; Pinamonti. A disp: Cragno, Pegolo, Missori, Obiang, Lipani, Tressoldi, Volpato, Castillejo, Mulattieri, Ceide. All: Ballardini.

Arbitro: Sozza di Seregno (Bresmes/Bercigli. IV: Minelli. Var: Di Paolo. Avar: Gariglio).

NOTE. Marcatori: Laurienté al 37′ pt, Bajrami al 44′ pt (SAS), Candreva rig al 6′ st (SAL). Ammoniti: Pierozzi, Maggiore, Pirola, Vignato (SAL), Laurienté, Kumbulla (SAS). Angoli: 3-9. Recupero: 1′ pt, 5′ st.

A suo modo la Salernitana 2023/2024 entrerà nella storia. Ma nell’accezione più brutta del termine. Lo farà con buona probabilità apprestandosi a battere ogni record negativo nella storia del torneo di Serie A a 20 squadre, ma soprattutto restando impressa nell’immaginario collettivo dei tifosi granata come la peggiore di sempre sul piano della voglia, dell’orgoglio e dell’attaccamento alla causa. Non spaventa la retrocessione, come potrebbe a chi ha alle spalle decenni di terza serie. Fa rabbia – e tanta – il modo. Nel quasi disinteresse di una società che ha sperperato un patrimonio economico e di entusiasmo e nei limiti di una squadra incapace di rivelarsi tale di una stagione maledetta dal giorno zero. Il pari contro il Sassuolo aumenta soltanto il rammarico per un torneo che, con una gestione societaria ed un engagement dei calciatori differente, avrebbe potuto vivere ben altra sorte.

LA CRONACA. Colantuono cambia ancora e propone un inedito 4-3-3 con Gomis interno e Candreva avanzato in fascia. Si rivede Ikwuemesi in attacco. Ballardini conferma il 4-2-3-1. La gara inizia al piccolo trotto, con entrambe le squadre ad attendere la prima mossa degli avversari.

Al 17′ Salernitana vicinissima al vantaggio. Candreva con una sventagliata cambia tutto il fronte di gioco servendo Tchaouna, abile a tenere viva la sfera per l’accorrente Pierozzi. Il cross dell’ex Reggina è velenoso, Consigli vede la palla sbucare all’ultimo tra una selva di gambe e respinge d’istinto.

Come puntualmente accade, però, alla prima occasione gli avversari passano. Defrel s’incunea liberissimo sulla destra, lascia sul posto un imbalsamato Maggiore e trova il terzo tempo di Pinamonti che in girata la mette sotto la traversa. Tutto vanificato dalla posizione di offside di partenza dell’ex Samp, il VAR richiama Sozza che annulla. Il Sassuolo insiste e si rende ancora pericoloso al 33′. Sempre dall’out destro parte il suggerimento per Pinamonti che incrocia col destro e per poco non trova l’incrocio dei pali.

Al 37′ i neroverdi passano. In ripartenza, bucando la difesa granata come un grissino, ribaltando da un cross di Bradaric come al solito facile preda dei difensori avversari. Pinamonti fa da boa, manda fuori tempo Pirola e lancia in campo aperto Bajrami. L’albanese brucia in velocità Maggiore e Pierozzi e col filtrante mette Laurienté davanti a Costil. L’esterno di Ballardini non può sbagliare e porta i suoi in vantaggio.

Il Sassuolo prende fiducia e cerca subito di chiudere i giochi, Pirola mura prima Pinamonti e poi Laurienté. L’Arechi fischia, la Salernitana è in bambola totale e si fa gol praticamente da sola sul finire di primo tempo. Costil temporeggia in disimpegno e appoggia per Pirola, posizionato male col corpo per ricevere il pallone dal compagno. Pinamonti fiuta l’occasione e scippa la palla all’ex compagno nella Primavera dell’Inter, comodo assist per Bajrami che da due passi non può sbagliare.

L’Arechi fischia, la Salernitana va al riposo sotto di due gol. Resta negli spogliatoi l’impalpabile ed etereo Gomis, entra Zanoli. Cambio che dà una scossa, quantomeno sul piano emotivo.

Al 50′ prima Pierozzi entra a contatto in area con Doig, poi Tchaouna con Ferrari. Sozza fischia penalty sul secondo contatto, il VAR non interviene. Dal dischetto va Candreva, spiazzato Consigli e partita riaperta. La Curva non esulta, subito Candreva pericoloso involandosi sul filo dell’offside. Doig anticipa Tchaouna sotto misura e salva in corner.

Il Sassuolo esce dal guscio e sfiora il terzo gol all’11’. Defrel apre per Laurienté, conclusione stoppata da Costil col piattone. Entra Weissman per il solito evanescente Ikwuemesi, ma è Defrel a sfiorare il set con un bolide di sinistro. Minuti anche per Boateng e Vignato per Manolas e Tchaouna. E’ ancora il Sassuolo però pericoloso con Laurientè, Costil salva sul primo palo. Entra anche Simy per Pierozzi, la Salernitana trova il pari al primo minuto di recupero. Contrasto duro di Pirola su Defrel che recupera palla sulla trequarti offensiva, Vignato lancia nello spazio Zanoli che serve Maggiore, ben piazzato a centro area. L’ex Spezia fa 2-2 tra le proteste dei neroverdi che reclamavano per un fallo dell’ex difensore del Monza. In extratime Costil salva ancora col piattone su Pinamonti. Finisce 2-2, pari che complica la corsa salvezza del Sassuolo ma che poco sposta gli equilibri della Salernitana, il cui unico obiettivo, oramai, è contare i giorni che la separano dalla retrocessione aritmetica.