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La continuità un anno dopo, Lovato rigenerato da Sousa. E sabato c’è l’Atalanta…

È evidente come uno dei meriti di Paulo Sousa sia quello di aver rilanciato alcuni calciatori ai margini del progetto tecnico. Uno di questi è certamente Matteo Lovato. Dopo una prima parte di stagione negativa, con l’allenatore portoghese il classe ’00 si è, pian piano, ritagliato il suo spazio. Il difensore ha raccolto quattro presenze consecutive, facendo rivedere anche le sue doti in campo, con ancora però tanto da migliorare. Contro Fiorentina ed Empoli ha giocato due partite consecutive per intero, non gli capitava da un anno: il 30 aprile 2022 e l’8 maggio 2022 giocò, con la maglia del Cagliari, infatti 180′ contro rispettivamente il Verona e proprio la Salernitana. Nell’1-1 dell’Arechi, ironia della sorte, Lovato fu protagonista in negativo, con lo sgambetto su Kastanos che provocò il rigore realizzato da Verdi. Sabato a Salerno ritroverà la sua ex squadra, l’Atalanta che, nell’estate del 2021, lo acquistò dal Verona dove si era messo in mostra.

Il calvario

L’estate scorsa il calciatore fu coinvolto nell’affare Ederson, arrivando a titolo definitivo alla Salernitana, firmando un quinquennale. La società granata lo considera quindi un perno anche per il futuro. A distanza di addirittura sette mesi, Lovato sta dimostrando (in parte) finalmente le sue doti. Nel luglio scorso l’ex Cagliari si infortunò alla caviglia appena arrivato nel ritiro austriaco (trauma contusivo-distorsivo). Lovato non dovette operarsi ma dovette rimanere ai box fino a settembre (saltando sette partite), tornando in campo il 2 ottobre a Reggio Emilia contro il Sassuolo. La sfortuna ha continuato però a perseguitare il classe ’00. Nel riscaldamento del match del 9 ottobre scorso contro il Verona, nel quale avrebbe dovuto giocare titolare, Lovato ha avuto un altro contrattempo ma alla caviglia destra. Nonostante il recupero poi la gastroenterite lo ha bloccato per il match successivo contro l’Inter. L’ex Padova è tornato titolare contro la Cremonese il 5 novembre scorso, giocando però appena 51′, a causa di un trauma cervicale in uno scontro aereo con l’attaccante grigiorosso Tsadjout che lo costrinse ad uscire.

Il calciatore è tornato disponibile soltanto ad inizio anno contro il Milan. Contro i rossoneri e successivamente contro l’Atalanta, all’andata, il centrale ha sfoderato due prove horror. Segnali di ripresa sono arrivati ultimamente e sabato contro i nerazzurri Lovato potrebbe ancora giocare dal 1′. Molti dipenderà dalle condizioni di Gyomber. Se lo slovacco dovesse riuscire a scendere in campo, ci sarebbe un ballottaggio come braccetto destro tra Lovato e Daniliuc; se invece Gyomber non dovesse essere titolare, allora l’ex Verona giocherebbe centrale tra Daniliuc e Pirola.

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