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Karo scalpita: “Mi manca la normalità! Salernitana da promozione, a Ventura devo la Nazionale”

Il calcio si fa ancora attendere, ma si intravedono spiragli per il ritorno. Un ritorno che auspicano in primis i calciatori della Salernitana, rimasti a Salerno in attesa di novità e rispettando le disposizioni. La voce granata è Andreas Karo, una delle rivelazioni finora della stagione (23 presenze e 1 gol), che, in un’intervista a Il Mattino, esprime il suo stato d’animo in questa situazione anomala: “Mi mancano la famiglia, la mia fidanzata, la squadra e la vita che conducevo prima di questa situazione assurda, improvvisa e fuori dal normale. Dal punto di vista fisico cerchiamo di allenarci a casa, ma è molto dura, soprattutto psicologicamente. Mancano gli allenamenti sul campo, la vita dello spogliatoio, la squadra e il gruppo. Per non parlare dell’impossibilità di fare quello che ci piace e cioè giocare a calcio”. Il cipriota affronta anche il tanto dibattuto argomento ripresa: “Spero si ritorni quanto prima. Anche perché le partite vanno giocate e noi non vediamo l’ora di ricominciare. Per il momento ci alleniamo a casa con un programma stilato dal preparatore. Il campo poi dirà se saremo pronti al 100%. Se la pausa sarà più lunga subentrerà anche un aspetto psicologico. Io, ad esempio, vivo da solo e questo temo potrà pesare a lungo andare”. E il taglio degli ingaggi? “Capisco che la situazione è difficile e dobbiamo collaborare anche noi giocatori. Credo che la soluzione migliore sia quella di trovare una via comune per poter superare questo ostacolo”.

La Salernitana è in piena zona playoff e il classe ’96 crede in un obiettivo importante: “Sono molto ottimista per la promozione, perché considero la squadra una delle migliori del torneo. Abbiamo avuto delle partite che non sono andate come ci aspettavamo. Potevamo fare meglio e sono certo nella qualificazione playoff”. Il calciatore di proprietà della Lazio butta un occhio anche alle avversarie: “In B non ci sono grandi differenze. Puoi perdere contro la prima così come contro l’ultima. Il campionato è equilibrato e difficile”. Karo mostra poi grande sicurezza nei suoi mezzi: “Non considero nessuno così forte da ricordarmelo. Non sono mai stato messo così tanto in difficoltà da qualcuno tanto da rimanermi impresso”. Da difensore, il cipriota gradisce di più lo schieramento a tre, piuttosto che a quattro e non teme la concorrenza dell’ultimo arrivato Aya: “Con la difesa a tre forse mi trovo più a mio agio. Ma spetta sempre all’allenatore decidere come e dove si deve giocare. Da parte nostra possiamo solo dare il meglio a seconda delle direttive. Logico che senta una sorta di dualismo con Aya, ma questa credo sia una cosa positivissima per un calciatore. Come anche per tutta la squadra perché così ognuno di noi è spinto a dare il massimo. A Perugia mi aspettavo di giocare. Ma spetta all’allenatore fare le scelte”. Karo tesse le lodi di Gian Piero Ventura: “Se ho conquistato la maglia della nazionale è merito anche e soprattutto della sua vicinanza. Grazie ai consigli del mister ho avuto un notevole miglioramento e sento che posso fare ancora meglio”.

Il centrale per ora ha in testa solo il granata: “Il mio scopo è arrivare il più in alto possibile con la Salernitana. E poi esprimermi ad alti livelli in futuro. La Lazio? Beh, visto che il mio cartellino è del club biancoceleste l’obiettivo è di giocare lì nel futuro”. E Lotito e Mezzaroma vogliono la massima serie? “La proprietà e la dirigenza hanno l’obiettivo della promozione in Serie A. Che poi è lo stesso che abbiamo tutti noi, dal primo all’ultimo”. L’ex Pafos racconta poi l’impatto con il calcio italiano: “Non è paragonabile la cadetteria con il calcio in madrepatria. In Italia il livello è molto più alto: come tattica, qualità dei giocatori, ritmo e velocità. E i tifosi poi sono fantastici, spettacolari, unici: ci stanno sempre vicino, anche in trasferta. Quando giochiamo all’Arechi fanno la differenza e mi auguro che continueranno sempre a sostenerci”. Tifosi però che non potranno riempire lo stadio in caso di ripresa, visto che si dovrebbe giocare a porte chiuse: “Sicuramente sarà una mancanza per noi, perché spesso ci hanno dato la giusta carica. Proprio per questo, però, cercheremo ancora di più di giocare bene per farli contenti”. Karo conclude con una considerazione sulla classifica e sul legame con i compagni: “La Salernitana è una delle squadre migliori del campionato. Il punteggio non è quello che dovremmo avere. Meritavamo sicuramente di più. Ho un bel rapporto con tutto il gruppo: nella squadra c’è un clima familiare, sono a mio agio con tutti”.

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