Juric prudente: “Non esistono squadre che possiamo battere con facilità”. E su Lovato…

Attualmente decimo con 31 punti, il Torino di Ivan Juric arriva da tre risultati utili consecutivi in campionato, tra cui una larga vittoria per 3-0 contro i campioni in carica del Napoli. Mai veramente menzionati nella corsa all’Europa, i piemontesi si trovano a soltanto tre distanze dalla sesta posizione, valida per la Conference League. “Mi piace avere tanti tifosi – ha detto il tecnico dei piemontesi durante la conferenza stampa pre-Salernitana – ma noi dobbiamo fare la differenza a prescindere. Voglio il Torino degli ultimi tempi. I tifosi sono importanti, ma la squadra si è espressa al massimo anche con poca gente. Spero possa continuare così a prescindere dal quanta presenza ci sia allo stadio.”

Fra i nuovi innesti del mercato invernale, proprio dalla Bersagliera è arrivato il difensore Lovato, che Juric fece esordire in Serie A: “Lovato è maturato molto rispetto ai tempi del Verona. Al centro si esprime meglio ma può adattarsi sia come braccetto destro che come sinistro. Domani in difesa ci sarà Sazonov, che è un ragazzo che si è inserito benissimo ma ha giocato poco fino ad ora – ha detto il mister, che poi ha continuato parlando del mercato – Potevamo fare soltanto un mercato di prestiti o di parametri zero, ma a gennaio non è mai facile. Penso che siamo riusciti a fare il meglio possibile in questa sessione. Masina ha giocato poco, ma in passato ha fatto molto bene, come giocatore ci serve. Okereke è un giocatore di movimento che dà fastidio alle difese avversarie. In serie A ha fatto giocato sempre bene. Kabic mi sembra un po’ troppo acerbo al momento. Il Torino è più sereno dopo il mercato. Abbiamo preso giocatori giusti per il contesto e per le possibilità. Sono andati via dei ragazzi forti che quest’anno non hanno reso. Tutti i giocatori partiti hanno dato tanto. Qualcuno è arrivato all’apice della sua carriera però poi ha fatto dei passi indietro. Zima non era titolare ed ha chiesto di andare via. Seck penso che farà benissimo in un ambiente più tranquillo come quello di Frosinone”.

L’allenatore ha poi continuato parlando dell’equilibrio del massimo campionato in questa stagione, dove nessuna partita ha mai un risultato scontato: “In questo campionato tutte le partite nascondo insidie. C’è davvero molto equilibrio. Se le squadre avanti giocano bene diventa ancora più difficile. Credo che possiamo competere con tutti, come credo che non esista una squadra che possiamo battere facilmente”.

Il croato ha poi concluso parlando delle scelte tattiche e delle assenze a cui il Torino deve far fronte: “Con le squadre molto chiuse bisognava inventarsi qualcosa, due attaccanti bastano con le difese a quattro ma contro quelle a tre ci manca sempre qualcosina. In allenamento stiamo cercando soluzioni, ma abbiamo molta possibilità di scelta lì avanti. Anche a centrocampo possiamo variare, con diverse soluzioni in base alla partita. Linetty è sicuramente una figura importane nel campo. Dopo le ultime prestazioni è difficile lasciarlo fuori, ma siamo riusciti a fare bene anche senza di lui. Djidji è forte, ma ha avuto un problema e ci siamo dovuti adattare. Tameze si sta sacrificando giocando in difesa. Doveva essere soltanto una soluzione temporanea ma si è allungata più del previsto. Scelgo in base a come sta Djidji, che dovrebbe esserci. Il terzo di difesa lo preferisco propositivo, che va in attacco e crea superiorità. Ilic e Ricci stanno bene, l’unica assenza sarà quella di Buongiorno”.