Connect with us

News

Jallow, parla l’agente: “Gioca infortunato e l’hanno insultato! Vuol chiarire, no decisioni di pancia”

È il caso del giorno. Lamin Jallow sarà multato dalla società granata per i comportamenti avuti nel corso e al fischio finale del match Salernitana-Crotone (qui l’approfondimento dettagliato). Luigi Sorrentino, agente dell’attaccante gambiano ai microfoni di SalernitanaNews racconta lo stato d’animo della punta granata, attualmente miglior marcatore in campionato della formazione allenata da Gian Piero Ventura insieme a Sofian Kiyine: “Il ragazzo sta giocando con un infortunio al ginocchio, penso sia giusto ricordarlo. Un infortunio, per la precisione, avuto in nazionale: doveva essere operato, ha un piccolo problema con un pezzetto di cartilagine. La società ha voluto fare una terapia conservativa per non fare l’artroscopia e lasciarlo fuori un mese. Dunque, si è deciso di andare avanti fino a giugno quando effettuerà la pulizia. Possono saltare dei nervi se, nonostante questo problema, lui sul campo si impegni e faccia quello che deve fare, ossia segnare. Ha dei dolori, però ci passa sopra e si sta mettendo a disposizione soprattutto perché comprende le difficoltà della squadra”.

La reazione di Jallow nascerebbe, stando alla versione fornita da Sorrentino (foto al lato), da un coro offensivo sentito al suo ingresso in campo: Il ragazzo è stato insultato, mi ha detto che ha sentito anche negro di m*“. Come fai ad inveire contro i tuoi calciatori? Credo sia assurdo. Posso comprendere la rabbia nei confronti di Lotito, ma fai solo un danno a te stesso nel prendertela con chi sta giocando: è come il cornuto che si taglia l’uccello, avendo al suo fianco una moglie libertina. Una volta al Sud era tutta un’altra cosa, c’era calore, passione. A questo punto è meglio trasferire i calciatori al Nord. E lo dico portando avanti due esempi: Donnarumma era fischiato, è diventato capocannoniere della B per due stagioni consecutive e segna anche in A. Strakosha è ora portiere della Lazio dopo essere stato bersagliato dai tifosi”.

Su un possibile addio: “Non so ora quali possano essere gli scenari. L’importante è non prendere decisioni di pancia. Stiamo parlando di un ragazzo, comunque, che lo scorso anno è stato capocannoniere della squadra in una stagione particolare in cui non ha svolto la preparazione. Faccio fatica a trovare giocatori in grado di fare ottime stagioni senza il ritiro. Così, come ora è il miglior marcatore, pur insieme a Kiyine che, però, batte i calci di rigore. Prenderà la società la strada migliore: ora è tutto da vedere. Se vorranno che resti ci fa piacere, in caso contrario non ci saranno problemi a trovare una nuova sistemazione. Il ragazzo si poteva operare ma per il bene della Salernitana sta giocando. Ed è giusto rimarcarlo. Così come il ragazzo voleva scendere dal pullman e parlare con i tifosi, ma non gli è stato concesso“.

1 Commento

1 Commento

  1. Luigi

    16/12/2019 at 18:51

    Ha ragione. A Salerno quando la squadra va male tutti ad insultare i giocatori. Se i giocatori stanno annegando sembra che ci si diverta a buttarli sott’acqua. Non ne capisco niente, ma è questa la cosiddetta mentalità ultras?

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News