Filippo Inzaghi mastica amaro dopo il ko con la Roma e nelle sue parole si ripetono diversi concetti già sentiti a caldo dopo la sconfitta di una settimana fa: “Come contro il Genoa, con un solo tiro in porta abbiamo preso 2 gol. Questi ragazzi ridotti all’osso, stanchi e da ultimi hanno fatto una prova straordinaria contro Lukaku, Dybala. L’applauso della gente ci dà la carica ed il vento girerà prima o poi, cosa posso dire a questa squadra? Con tutti i tiri in porta che abbiamo fatto, non esiste perdere in questo modo. E’ un gruppo fantastico, anche stasera ha dato tutto. A breve rientreranno Dia, Pirola ed altri. Devo dire grazia a Lovato, Daniliuc elementi che oggi hanno dato tutto nonostante domani raggiungeranno altre squadre. Giocando contro avversari al completo pieni di campioni come la Roma”.
Questa squadra ha il problema del gol: “Dia l’anno scorso ha fatto 16 gol e non esiste un suo vice. Io non l’ho mai avuto quest’anno, devo ringraziare Ikwuemesi e Simy che danno tutto, sono dispiaciuto per loro che non meritano questo. Le prestazioni devono portare risultati, e invece anche oggi sfido a trovare una parata di Ochoa. Sul rigore della Roma c’era fallo su Maggiore. La gente ci ha applaudito e sono convinto che ce la possiamo giocare con tutti. Devo ringraziare Candreva, Kastanos che hanno fatto una grande prova. E Pierozzi che in un ruolo non suo è salito in cattedra”.
Sui motivi del mancato cinismo granata: “Non so se è una caratteristica allenabile. Noi alleniamo i cross, gli schemi. Ci sono doti che ti offre Madre Natura, ma io cosa posso dire ai ragazzi, sono dispiaciuto per loro. Spero che gli applausi della gente siano di stimolo. Mancano 16 partite, dobbiamo fare 7 vittorie e non giocheremo sempre contro la Roma. Abbiamo avuto diverse ripartenze, una volta fermati in un 3 contro 1. Forse dobbiamo essere più precisi e cattivi nell’ultimo passaggio, ma confermo che possiamo ancora farcela”.
Su Boateng: “Ero più concentrato su chi mandare in campo stasera, non ho visto niente e non ho sentito nessuno. Dico solo che ce la giocheremo fino alla fine”.
Il tecnico piacentino ha parlato poi in sala stampa dal ventre dell’Arechi: “Dispiace molto ma io faccio i complimenti alla mia squadra, siamo ridotti all’osso, fino a poche ore dalla partita non sapevo nemmeno chi far giocare. Abbiamo perso un’altra volta in fotocopia, fare 12 tiri contro la Roma al completo e i pochi elementi che avevamo… sono sicuro che girerà, stiamo facendo il massimo. Sono sicuro che girerà, ce la siamo giocata con tutti, siamo stati fermati una volta tre contro uno. Siamo sfortunati, tutti gli episodi ci girano a sfavore, sono sicuro che con questo spirito e la voglia, con il rientro di elementi importanti ci sono le possibilità per salvarci. Kastanos non aveva i 90’, abbiamo fatto bene a metterlo dopo, ha segnato, era quello che doveva cambiare la partita, lo abbiamo forzato la scorsa volta. La squadra ha fatto una grande partita, la sua qualità fa la differenza. Nel primo tempo potevamo fare gol, abbiamo avuto ripartenze importanti. Basic fuori? È entrato Martegani che era andato in panchina immeritatamente, aveva fatto bene col Genoa”.
Sul mercato: “Ringrazio chi ha giocato perché ha dato disponibilità nonostante avesse la valigia pronta, in queste partite siamo andati oltre ogni previsione. Avevo poche speranze, ho dovuto mettere Pierozzi a fare il braccetto, Gyomber non doveva giocare perché non stava in piedi, ha un’ernia e dovrà fermarsi. Mi hanno stupito, hanno fatto una gara straordinaria, raccogliamo molto meno di quel che meritiamo, è il nostro difetto. Se ti manca il giocatore più forte è difficile avere una riserva all’altezza di uno come Dia nonostante gli altri abbiano dato tantissimo. Al completo, con questo spirito e con questo modo di giocare possiamo farcela, dobbiamo farlo per la gente e per la società, gli applausi sono significativi a fine partita”.
“Contraccolpo? Farò vedere ai ragazzi quello che la gente ha tributato a fine partita, se applaude ha visto che abbiamo dato il massimo: 12 tiri a due per noi, cos’altro? Se Ochoa non fa una parata dobbiamo vincere le due partite, dobbiamo attaccare la porta in modo diverso. Miglioreremo, entreranno giocatori che ci miglioreranno questo fattore che non si migliora con gli allenamenti, i giocatori sono quelli, abbiamo un’anima e un’identità, i giocatori forti che entreranno. Fino a oggi mi sono concentrato su quel che dovevamo preparare, non mi piacciono gli allenatori che si lamentano per il mercato, cerco di fare il massimo con quelli che ho. So bene quel che vuole il direttore, vogliono salvare la Salernitana. Sarà più tranquillo in questi giorni, parleremo di mercato. Avevo chiuso la porta del mercato, volevo cercare qualche punto in queste partite. Analizzeremo quel che dobbiamo migliorare, il presidente ha fatto tanti sacrifici e non penso che non li voglia fare, mancano 16 partite, al completo 7 possiamo vincerne. Andiamo a Torino a giocarcela. Su Boateng non so nulla, se arriva è un giocatore molto forte che sicuramente ci può dare una mano. In due andranno via, Fazio non so per quanto tempo ne avrà e avremo bisogno di una mano in difesa”.
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