Arrivano i granata, turnover limitato e ritiro ad Appiano per gli uomini di Simone Inzaghi

L’Inter di Simone Inzaghi, sempre più capolista con un vantaggio di sette punti dalla seconda ed una gara ancora da recuperare, scenderà in campo stasera con la forza di più di 72mila spettatori in un San Siro quasi sold out che vorrà dare la carica ai nerazzurri: il loro obiettivo è continuare la corsa verso la seconda stella e prepararsi al meglio all’appuntamento con gli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid, in programma martedì alle 21. Saranno 1600 i sostenitori granata che partiranno alla volta di Milano per sostenere la nuova Bersagliera di Liverani, dopo il via libera dell’Osservatorio del Viminale per la vendita libera dei biglietti, senza l’obbligo di tessera del tifoso. Non sarà esaurito il settore ospiti ma altre centinaia di supporters della Bersagliera sono già certi di accomodarsi in altri settori.

Inzaghi non ha assolutamente voglia di sottovalutare la Salernitana. Per i nerazzurri ritiro ad Appiano Gentile, dove nella mattinata di oggi verrà svolta la seduta di rifinitura. Turnover limitato contro i granata. L’allenatore dovrà fare sicuramente a meno di Francesco Acerbi per un risentimento al soleo della gamba destra arrivato durante il match contro la Roma. Al suo posto pronto Stefan De Vrij, che sarà l’unica novità in difesa. Riconfermato Bastoni, Bisseck potrebbe prendere il posto di Pavard come altro braccetto. Sugli esterni riposeranno sia Darmian che Dimarco, lasciando spazio a Dumfries e Carlos Augusto. A tornare tra i convocati sarà sicuramente Davide Frattesi, che ha recuperato dal suo infortunio, e resta in ballottaggio con Barella e Mkhitaryan per un posto a centrocampo. Dopo l’assist da subentrato nella vittoria dell’Olimpico, potrebbe avere una chance anche Arnautovic in tandem presumibilmente con Marcus Thuram, leggermente in vantaggio per una maglia rispetto a Lautaro Martinez.

Al contrario di come successo all’andata, l’allenatore piacentino ha deciso di avere molta parsimonia nelle rotazioni, cercando di non snobbare in alcun modo l’impegno di campionato. Nessun tipo di priorità, dunque, alla massima competizione europea, che lo scorso anno vide finalista l’Inter.