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Incontri e punzecchiature social, tifoseria spaccata. Striscione al Q4: “Lotito non ci merita”

Una delegazione di tifosi, più o meno gli stessi che già erano stati ricevuti giorni fa a Roma dalla proprietà, ha incontrato al Mediterranea staff, calciatori e dirigenza (clicca QUI per leggere l’articolo). L’altra, silenziosa, riflette tra la volontà di continuare a dare un forte segnale di protesta a Lotto e Mezzaroma e la necessità di mettere una pezza ad una stagione che rischia davvero di prendere una bruttissima piega se la Salernitana non dovesse battere il Cosenza archiviando la pratica salvezza. La vigilia della sfida ai calabresi scivola via così, tra un “io entro” e un “no, io resto fuori” che riporta alla memoria i tempi delle proteste scolastiche pre-natalizie.

Tra una punzecchiatura social e l’altra, la tifoseria granata conferma di attraversare un momento di profonda divisione e spaccatura accenturata dall’assenza di una guida forte e di una rappresentanza unitaria. Ma tant’è. La prevendita non decolla, l’Arechi sarà sicuramente più popolato rispetto alle ultime due uscite ma i numeri resteranno lontanissimi rispetto agli inizi della stagione. Intanto in città è apparso un altro striscione polemico indirizzato alla proprietà: “Onore e dignità, Lotito non merita questa città”, il testo del drappo esposto nel popoloso rione Q4.

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