Il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, è intervenuto nel corso dell’assemblea elettiva della Figc, facendo il punto su tanti argomenti importanti per il futuro del calcio italiano. A iniziare dal discorso economico: “Oggi abbiamo davanti vecchie e nuove sfide: la prima è economica – spiega Balata – Dobbiamo trovare soluzioni e ricavare anche opportunità, ma ce ne sono anche molte altre che vanno affrontate con urgenza. Dobbiamo chiedere al Governo un intervento diretto a sostenere il nostro mondo. Il presidente Draghi ha dichiarato di impegnarsi a sostenere il sistema sportivo anche per il suo straordinario valore sociale ed educativo: dobbiamo subito dare concretezza a queste parole, per dare risposte alle migliaia di famiglie che vivono dentro al mondo del calcio”.
Finora il lavoro di Gabriele Gravina in questo senso merita il plauso di tutti, ma bisogna continuare a lavorare per migliorare le cose: “Voglio ringraziare Gravina, che ha gestito con straordinaria capacità una situazione permettendo che i campionati terminassero regolarmente. E non è stata una cosa scontata né banale Gravina ha interpretato il ruolo come un buon padre di famiglia mettendo la federazione al centro. Ora vanno affrontate le nuove sfide, a cominciare dalla riforma dei campionati, con particolare urgenza. E sono riforme da fare tutti insieme. Negli anni abbiamo accumulato difformità per una logica del proprio orticello che ha fatto perdere competitività, chiediamo al presidente di poter risolvere queste anomalie come quella che la Serie B vede nell’asimmetria tra società promosse e retrocesse con un turnover troppo elevato che sfiora il 40% ogni anno“.
Il presidente della lega cadetta ha poi portato l’attenzione sul proprio campionato: “La Lega Serie B ha una grande peculiarità, è il vero laboratorio dei talenti che devono essere valorizzati. Le nostre società danno il 50% dei calciatori delle Nazionali Under 21 e 20. Un’altra anomalia del nostro sistema è quello dei pesi politici in Consiglio federale che devono dare la giusta dignità a tutte le componenti e non deprimere o ancor peggio bloccare le riforme con equilibri anacronistici e non funzionali al sistema. La FIGC deve rappresentare la realtà mutata del mondo del calcio e rendere più giusto il rapporto tra valore e valori. Va poi affrontato con grande urgenza il tema della flessibilità nei contratti con i calciatori per la tenuta dell’intero sistema. È intuitivo che Lega Serie A e Lega B non hanno le stesse risorse e dunque le società non possono erogare gli stessi stipendi. La flessibilità deve essere stabilita attraverso meccanismi automatici e non con singole negoziazioni“.
Quindi Balata ha parlato anche di Var: “Al neo presidente dell’Aia Trentalange dico che la B ha bisogno del VAR e se non lo abbiamo ottenuto non è certo per nostra responsabilità ma per una serie di motivi per cui nono sono state formate le figure necessarie a utilizzare la tecnologia. Io sono da sempre un suo fautore e sono certo che non avremo ulteriori ritardi, lo devo alle società e ai nostri meravigliosi tifosi“. Lo stesso Alfredo Trentalange ha poi assicurato la sua disponibilità, dicendo che il sistema arbitrale è a servizio del calcio e delle sue componenti.
Il discorso si è poi concluso ricordando a tutti il valore della lealtà nello sport e non solo: “C’è tanto da lavorare e nessuno di noi difetta di competenze, impegno e buona volontà. Per raggiugere il risultato e portare in alto il mondo del calcio nella sfida quadriennale che ci attende saranno un arricchimento le diversità di visione, di idee, di ruoli ma sarà necessario che tutti i nostri rapporti siano improntati alla lealtà reciproca. L’etimo della parola deriva dal latino legalitas, i nostri avi ritenevano che il rapporto di fiducia avesse dignità di legge. È così! Le persone perbene rispondono al codice etico della propria coscienza mantenendo gli impegni e perseguendo il bene comune. Cicerone sosteneva che nulla è stabile senza lealtà“.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.