Il vento non ferma la fede: oltre 600 cuori granata allo “Scida”. Toccante applauso ad inizio partita

CROTONE. Quasi 400 chilometri tra vento e pioggia ma n’è valsa la pena. Risultato a parte, la Salernitana vista a Crotone ha sfoderato una gran bella prestazione sfiorando addirittura il colpaccio. Erano poco più di 600 i tifosi della Salernitana che questa sera hanno sostenuto i granata allo “Scida”: un dato condizionato dalla disavventura capitata ad oltre 50 aficionados partiti da Salerno ma costretti a tornare in città (qui l’articolo in merito). In totale in terra pitagorica i presenti sugli spalti erano 5947 considerando i 4164 abbonati.

Il settore ospiti si è riempito circa trenta minuti prima del fischio d’inizio  (qualcuno è entrato a gara inoltrata) con i supporter locali ad accoglierli ribadendo la rivalità con i granata e con i “cugini” baresi: questo l’unico “contatto” tra le due tifoserie, mai più beccatesi durante la partita. Poi il passaggio della mascotte pitagorica che in segno scaramantico ha lanciato del sale verso il settore ospiti beccandosi qualche fischio e nulla più. Poco dopo il fischio d’inizio nel settore ospiti è stato esposto uno striscione di cordoglio per le quattro persone morte nella scorsa notte a Crotone a causa del maltempo: “La morte non ha colore, vicini alla città di Crotone”, firmato Curva Sud Siberiano. Un gesto particolarmente apprezzato dai tifosi locali, alzatisi in piedi per applaudire e ringraziare gli ospiti. Prima dell’intervallo applausi e un: “Forza ragazzi” intonato a gran voce per Vitale e soci, autori di una buona prova nel primo tempo.

La ripresa s’è aperta nel migliore dei modi con la zampata mancina di Bocalon che ha fatto esplodere di gioia i 600 supporter granata presenti nel settore ospiti. Un boato simile a quello sul miracolo di Micai che al 34’ ha negato il gol a Budimir da due passi. Dalla gioia alla delusione quando mancavano 5’ al triplice fischio e Simy ha battuto Micai con un pizzico di fortuna. Un gol che ad ogni modo non ha frenato l’entusiasmo dei tifosi di fede granata, incessanti oltre il 90’. A fine gara festa e consueto saluto alla squadra per una prova d’orgoglio ed il colpaccio sfiorato.