È passato appena un mese da quando Danilo Iervolino ha acquistato la Salernitana. Un mese di rivoluzione per l’universo granata, passato dallo sconforto per l’incertezza societaria all’euforia per la svolta targata mister Miliardo. In una lunga intervista al Corriere dello Sport a firma di Marco Evangelisti, l’imprenditore partenopeo ha ricordato la decisione di presentare un’offerta per il club: “Il 30 vengo a sapere che secondo la stampa sarei interessato all’acquisto del club. Mi ricordano che Salerno mi porta bene perché lì ho fondato l’Università Telematica Pegaso. Allora ho studiato le carte. Ho trovato un bilancio semplice e sano. Ho ricevuto le valutazioni e mi è bastato. Si trattava anche di un investimento piccolo rispetto a quelli in cui ci impegniamo di solito. Ho chiamato i miei collaboratori. Chi era a Dubai, chi a Cortina. Ci siamo messi al lavoro e il 31 ho effettuato il bonifico prima ancora di avere completato l’analisi dei documenti. In realtà siamo sempre piuttosto rapidi a concludere gli affari”. Il day after: “Mi sono svegliato su un altro pianeta. Un uomo senza passato. Di tutto quello che ho fatto, esisteva soltanto la Salernitana”.
Il mercato targato Iervolino-Sabatini
Il primo acquisto ufficiale è stato quello di Iervolino jr: “Lui è un Primavera che ha già esperienze rilevanti, comunque, e una storia. Il padre, mio fratello, è scomparso per una leucemia. Il ragazzo è come un figlio per me. Prima di tutto, ho voluto prenderlo per poterlo seguire e tenerlo vicino”. Poi è iniziata la rivoluzione Sabatini: “Il primo gennaio. Una giornata intensa: otto ore davanti ai giornalisti a parlare della Salernitana. Ammetto che non provavo un brivido di emozione così forte da un po’ di tempo. Insomma, quel giorno persone che conoscevo mi hanno suggerito Sabatini come direttore sportivo. Walter è venuto in sede e ci siamo piaciuti subito. Abbiamo lo stesso modo di vedere la vita. È un uomo leale e una leggenda di questa industria. Esitava: io giovane imprenditore estraneo al calcio, la squadra ultima in classifica. Ma ha capito che il mio progetto prevedeva una rivoluzione dentro il campo e fuori. Abbiamo stabilito regole e modalità di lavoro. Pronti, via”.
La risposta a chi teme di ritrovarsi con un organico “pesante” in caso di retrocessione: “Non siamo così sprovveduti. Nel calcio c’è il momento in cui bisogna investire e quello in cui si raccoglie. Siamo stati attenti a proiettare le spese su ogni scenario. Non resta che aspettare la prima partita: lunedì con lo Spezia. Sono convinto che di qui a fine stagione la Salernitana se la giocherà con tutti”.
L’idea di calcio di Iervolino
Il patron granata ha annunciato anche altre novità: “Da domani ci sarà un nuovo amministratore, Maurizio Milan, che viene dal network globale di consulenza Ernst & Young. Quando i miei impegni diventeranno troppo assorbenti, io sarò solo il patron. E un tifoso presente allo stadio e molto esigente. In tutte le mie aziende una cosa è l’azionista, un’altra la figura del presidente ed amministratore delegato. Abbiamo dato una impronta manageriale al dub. Ci sono tanti progetti. Anzi, un mondo nuovo, a partire dal digitale. App con cui sarà possibile ricevere videomessaggi dei giocatori, avere accesso al campo di allenamento attraverso un posto virtuale nel metaverso, acquistare i biglietti o prodotti della squadra. Con Technogym lanceremo un monitoraggio della performance che servirà a ottimizzare le prestazioni future: un laboratorio della Salernitana che in seguito diventerà un’azienda esterna. Poi l’aspetto sociale: la nostra è una delle pochissime squadre in osmosi totale con la città. Pensiamo a uno sportello per l’interculturalità e per i diversamente abili, a rapporti con le scuole del territorio per promuovere i veri valori dello sport: biglietti gratis, incontri con i giocatori. E punteremo forte sulla formazione dei calciatori con le academy e con infrastrutture molto più aggreganti e avveniristiche di quelle che abbiamo”. L’obiettivo salvezza: “Abbiamo fatto il possibile, direi, rivoluzionando la rosa. Mi auguro che i tifosi siano soddisfatti del lavoro della società e di Sabatini. Purtroppo siamo arrivati in un momento di disagio del club. Però siamo fiduciosi”.
Di recente Iervolino ha partecipato alla sua prima assemblea di Lega: “Ancora mi chiedo come sia passibile che la Lega si sia costituita contro la Salernitana a favore di altre società. C’è da fare chiarezza. Soprattutto, c’è da attuare una riforma della Lega. Va rivisto tutto il funzionamento della Lega, con nuovi obiettivi e un ritrovato spirito di coesione tra le squadre. Io sono un coraggioso. Siamo venti, per ciascuno di noi parla la storia. Ho portato avanti una rivoluzione nell’istruzione in Italia, perso di poterci riuscire anche qui. Sarebbero utili riunioni pubbliche della Lega. Nell’unica a cui ho partecipato ho sentito toni agitati e mi è parso tutto posticcio, raffazzonato, pieno di tempo buttato. Mi auguro di trovare buon senso nella maggioranza”. Il rapporto con Lotito: “Non ho il piacere di conoscere Lotito. Non è questione di uomini, è il sistema a dover cambiare in tutte le sue destinazioni. Inaccettabile ci sia contrapposizione tra club e organi di governo, inaccettabili certe azioni preparatorie”. Infine, sullo stadio Arechi: “Ne parlerò in questi giorni con il Comune. L’impianto è bello e dignitoso, va ammodernato senza gettare via ciò che è buono”.
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