Il ricordo dei tifosi granata che non ci sono più: anche Migliorini, Bianchi e Avallone al cimitero

Il 2 novembre per i defunti che in vita amavano la Salernitana e continuano a guardarla con amore anche da lassù. La società granata non resta insensibile alla ricorrenza e, assieme alla tifoseria organizzata e all’amministrazione comunale, ha commemorato con una cerimonia essenziale – 20′ in tutto, a causa del maltempo – i sostenitori granata che non ci sono più. Presso il cimitero di Salerno, a Brignano, nell’angolo dove riposano tre dei quattro ragazzi che persero la vita nel famigerato treno Piacenza-Salerno nel 1999, tifosi e rappresentanti della società granata (c’erano Marco Migliorini e i dirigenti Sasà Avallone e Alberto Bianchi, ndR) si sono radunati assieme a stampa e all’assessore allo sport al Comune di Salerno, Angelo Caramanno, per depositare una corona di fiori simbolica dinanzi alla stele dedicata ai tifosi dell’ippocampo scomparsi. “C’è una memoria molto forte in questo periodo in questa città che è forte ma risorge. Queste cose accadono perché c’è una comunità che vive queste sensazioni. Ricordiamo con un sorriso i nostri amici che non ci sono più, in particolare i nostri figli che sono andati via nel 1999 dimensionando una “banale” retrocessione che sono stati la cosa più tragica degli ultimi anni. Come amministrazione ci siamo: l’anno prossimo saranno 20 anni da quella tragedia e 100 per il club, spero che la Salernitana abbia voglia di festeggiare regalando anche una grande gioia sportiva ai ragazzi, che così avrebbero anche un motivo per sorridere”, le parole di Caramanno.

Gli ha fatto eco Salvatore Avallone: “È l’augurio che ci facciamo un po’ tutti. Ricordiamo con piacere ed orgoglio chi non c’è più, a maggior ragione i ragazzi che hanno perso vita per una partita, cosa che non dovrebbe mai accadere. Sarebbe bellissimo che le cose andassero in un certo modo, la società sta facendo tutto per onorare al meglio questa gloriosa maglia come ha sempre fatto. Speriamo che possa nascere qualcosa di importante quest’anno”. Poche dichiarazioni per Migliorini, infortunato e non convocato per Venezia: “Grande rispetto verso chi ogni anno commemora i ragazzi che non ci sono più e ne porta avanti la passione, complimenti perché è un gesto bellissimo”. Nei giorni scorsi anche il direttore sportivo Fabiani, al cimitero per una manifestazione dedicata a Donato Vestuti, si era fermato a rendere omaggio all’angolo in cui riposano tre dei quattro tifosi scomparsi nel rogo del treno di rientro da Piacenza (foto al lato).