Il momento della Salernitana è delicato. Lo conferma anche Roberto Busso, presidente del club, intervenuto in sala stampa ed ai microfoni di Lira Tv dopo il ko interno col Bari: “Abbiamo perso la partita e siamo rammaricati, ma dire che la squadra non ha giocato è una bugia. La società è presente, anzi non è mai stata così presente. Il progetto è a lunga durata e su questo stiamo lavorando. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, la classifica non ci dà ragione, ma non rispecchia il livello delle prestazioni. Oggi abbiamo perso una partita in cui abbiamo avuto tre o quattro grandi occasioni, ma la palla non voleva entrare. Quest’anno il campionato è molto competitivo come nel ciclismo. Non si è inceppato niente nella rosa. Quello che si diceva qualche settimane fa, noi non abbiamo smentito pur sapendo che questo non è il nostro obiettivo. Ci saranno delle società che, probabilmente, per motivi economici salteranno in Serie B. Il confronto è quotidiano e noi ragioniamo”.
Riguardo la situazione societaria e del tecnico: “Indipendentemente dal risultato vorrei fare i complimenti al Bari per la vittoria e per il gemellaggio che è stato anche ribadito. Bisogna partire facendo i complimenti ai vincitori e dicendo che la squadra ha dimostrato di saper fare il suo mestiere. Io non do giudizi tecnici, ma non c’è ancora un confronto in corso attualmente e ci sarà sicuramente come succede già due volte a settimana. Così la società dimostra di essere solida, dimostra di essere presente garantendo solidità economica. Io e Milan ci occupiamo di società, poi c’è il confronto sportivo con Petrachi che ha fatto benissimo e continua a lavorare molto bene. Noi c’incontriamo ogni volta il giorno prima e dopo della partita per analizzare i risultati. Con quei cinque tiri in porta fatti staremmo parlando di una grande vittoria. Chiediamo scusa ai tifosi per una classifica che non merita i 20.000 spettatori che sono venuti oggi allo stadio e che tengono ad una squadra che deve guadagnarsi la fiducia. All’inizio dell’anno abbiamo parlato di progetto a medio-lungo periodo. Qualche settimana fa, giustamente, avete alimentato una sorta di speranza di tornare in Serie A immediatamente dopo un anno di B. Questo, però, non è il nostro obiettivo. La squadra ha ancora bisogno di amalgamarsi”.
Sulla società: “Io, Maurizio, la proprietà, il ds siamo compatti. Abbiamo iniziato due mesi fa, non anni fa; bisogna superare questi momenti. Adesso c’è la sosta, dobbiamo lavorare per far combaciare meglio gli ingranaggi, ci saranno delle riflessioni. Noi siamo abituati a prenderci le responsabilità. Quando le prendi fai un esame dettagliato e lucido non sull’ultima partita, ma su tutto il percorso. Avevamo prefigurato un percorso che stiamo facendo con una partita dopo l’altra. Ci sono state gare andate peggio ed altre andate meglio. L’analisi la faremo domani con tutte le componenti al tavolo. C’è una compattezza che penso non sia seconda a nessuno” .
Sul proprietario: “Iervolino è sempre molto vicino alla società, continuamente, il confronto è quotidiano e si sta ragionando su come mettere a fuoco alcune situazioni, poi anche i risultati arriveranno. Non sono quattro o cinque partite a decidere il giudizio. Non siamo preoccupati dalla classifica perché c’è solidità alle spalle. In Serie B conta la solidità economica e Danilo l’ha dimostrato più di una volta, ci ha messo un sacco di soldi, con grandi investimenti, come quando è intervenuto per evitare che la società sparisse dal professionismo. La Salernitana purtroppo l’anno scorso è retrocessa, ma è successo altre volte nella storia del club. Stiamo costruendo il futuro della squadra, manca l’amalgama, ci vuole tempo, è un progetto a lungo termine. Servono le basi solide”.
Sulla posizione dell’allenatore: “C’è un confronto costante, avremo modo di confrontarci per capire quali sono i margini di miglioramento e questo avviene tutte le settimane”.
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