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Il doppio ex Rinaudo: “Salernitana da prime otto posizioni. Cremonese in crisi, ma non sarà semplice”

Domenica allo Zini sarà Cremonese-Salernitana, sfida importante, in chiave classifica per entrambe le squadre, e dal sapore particolare per Leandro Rinaudo. L’ex difensore ha vestito la maglia granata, in Serie B nella stagione 2003/04, e fino a febbraio scorso ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo in grigiorosso.

Sulle colonne de Il Mattino commenta in primis il momento di uno dei protagonisti granata, Fabio Maistro, che ha sabato ha trovato il primo gol in cadetteria e in odore di nuova convocazione azzurra: “Non è una sorpresa. Nel recente passato l’ho seguito da vicino con grande interesse, ha qualità e fisicità. Un binomio che lo rende un calciatore di grande prospettiva. Dovrà soltanto restare umile e saper gestire i vari momenti del suo percorso di crescita, per come l’ho conosciuto credo abbia le capacità per riuscirci”. Crescita che gradualmente sta effettuando anche la Salernitana: “Il percorso è assolutamente normale, visto che la Salernitana si ritrova a ricostruire dopo un anno decisamente particolare come quello passato. Il percorso fatto fino ad oggi è molto positivo e la crescita credo possa continuare nel corso dei prossimi mesi. La società, poi, ha scelto un allenatore preparato, che da sempre fa giocare bene le sue squadre”. L’ex centrale del Palermo si sofferma anche sulle ambizioni del cavalluccio: “Nel calcio di oggi è difficile parlare concretamente di progetti a due-tre anni, tutto purtroppo è dettato dai risultati. A mio avviso la Salernitana ha una squadra di spessore per la categoria e già quest’anno può pensare a qualcosa di importante, quantomeno deve entrare nelle prime otto al termine del campionato. Non dimentichiamoci che Salerno è una piazza esigente ma può dare molto alla squadra”.

Il tutto in un campionato dove, almeno per ora, a fare la voce grossa è il Benevento, già a più cinque sulla seconda in classifica: “Difficile dire se sia una fuga o meno in questo momento. Di sicuro il Benevento, che ha una società, un direttore sportivo e un allenatore di grande livello, così come l’Empoli e la Cremonese ha costruito in estate un organico che può e deve provare a conquistare la promozione”. E la Cremonese appunto? Che rischi nasconde la trasferta in terra lombarda? “In questo momento, tenendo conto dei risultati della formazione di Baroni, sarà fondamentale il livello di concentrazione e attenzione, in questi casi bisogna provare ad approfittare del periodo complicato che sta attraversando la squadra avversaria. Ciò non toglie che la partita non sarà affatto semplice, come detto in precedenza i grigiorossi hanno una squadra ricca di giocatori di qualità e importanti per la categoria”. Chiosa finale su Alessio Cerci, per ora non ancora ammirato al meglio in granata: “Dipende da lui, dalla voglia che ha e da come si è calato in questa nuova avventura. Bisogna, comunque, dargli del tempo e permettergli di recuperare la forma migliore, perché le qualità non sono minimamente in discussione”.

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