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Doppio ex Rachini: “Troppa confusione finora. Menichini può dare scossa, giocatori non possono sbagliare”

Una promozione in cadetteria e in massima serie con la maglia della Salernitana dal 1993 al 1998, l’anno dopo ha vestito anche quella del Pescara. Centrocampista di corsa ed inserimento, Paolo Rachini, ora allenatore, a Radio Alfa ha commentato la sfida di sabato all’Adriatico: “I granata hanno dei buoni giocatori, forse hanno dato per scontata la salvezza, ma la B è difficile e puoi trovarti risucchiato in zone calde. A questo punto si deve sperare anche nei risultati negativi delle altre. La Salernitana però dovrà fare la sua partita, non sarà semplice, ma gli uomini sono di qualità. Servirà attenzione e concentrazione. Colantuono era un signor allenatore, c’è stata confusione con troppi cambi. L’ultimo è stato un po’ tardivo. Nelle ultime partite c’era grossa difficoltà nel gioco e nel fare risultato. Menichini conosce la piazza e può dare la scossa. Sarà una sola partita e la Salernitana non può sbagliare nulla, sia dal punto di vista mentale che tecnico. A Pescara ultimamente c’è un po’ di polemica tra Sebastiani e Pillon. Il presidente non è contento del rendimento degli ultimi due mesi, non c’è tranquillità. Proveranno a vincere sicuramente, vogliono i playoff e lo stadio sarà caldo”. L’abruzzese ricorda anche due partite giocate col cavalluccio proprio contro i biancoazzurri: “Ero un giocatore che correva tanto e si inseriva. Ricordo la partita vinta 4-1, c’erano tanti tifosi a Pescara, il settore ospiti era tutto granata. Purtroppo ricordo anche l’anno dopo, rimanemmo fuori dalla Serie A alla fine. Passammo in vantaggio, ma poi perdemmo la promozione”.

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