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HIGHLIGHTS. Nove gol e applausi per la prima uscita stagionale: doppiette per Calaiò e Jallow

 

TABELLINO SALERNITANA-RAPPRESENTATIVA SELE TANAGRO 9-0

SALERNITANA PRIMO TEMPO (3-5-2): Vannucchi; Karo, Billong, Carillo; Cicerelli, Akpa Akpro, Di Tacchio, Maistro, Kiyine; Giannetti, Djuric (40’ pt Orlando). All. Gian Piero Ventura

SALERNITANA SECONDO TEMPO (3-5-2): Micai; Pucino, Migliorini, Gigliotti; Lombardi (33’ st Kalombo), Odjer, Morrone (41’ st Marino), Castiglia, Lopez; Calaiò (33’ st Varela), Jallow. All. Gian Piero Ventura

RAPPRESENTATIVA SELE TANAGRO (4-3-3): Robertiello (1’ st Faggiano), Imparato (1’ st Pappalardo), Taddeo (39’ Balasa), Itri (1’ st Pellegrino), Iommazzo (19’ st Iuzzolino); Perfection (22’ pt Cirillo), Tourè (18’ st Grammatico), Viscido (9’ st D’Avella); Ferrentino (9’ st Perfection, 39’ st Mariseno), Trimarco (1’ st Orlando F.), Orlando L (22’ pt Coquin, 36’ st Teta). All. Francesco Menza

Arbitro: Fortunato (Petringola/Florio)

NOTE. Marcatori: 33’ pt Giannetti, 43’ pt Kiyine, 4’ e 7’ st su rig Calaiò, 13’ e 33’ st Jallow, 16’ st Odjer, 35’ st Migliorini, 44’ st Gigliotti; Angoli: 11-1; Spettatori: 600 circa.

SAN GREGORIO MAGNO (SA). Il tempo di sciogliere muscoli e nervi, quindi la complicità di uno sparring partner che soprattutto nella ripresa non riesce a contenere i granata. Ma alla fine arrivano i gol e soprattutto gli applausi. Finisce 9 a 0 la sgambatura della Salernitana che a San Gregorio Magno fa divertire i 600 tifosi accorsi per assistere alla prima uscita stagionale del nuovo cavalluccio. Gian Piero Ventura riesce a far divertire i supporters granata soprattutto nel secondo tempo, quando la Rappresentativa Sele Tanagro accusa la stanchezza e lascia spazi eccessivi che naturalmente la Salernitana sfrutta a dovere. Ma al di là delle giocate di Calaiò, dell’imprevedibilità di un Kiyine già in clima campionato e dei troppi errori del solito fumoso Jallow, la soddisfazione per l’ex commissario tecnico della nazionale arriva soprattutto dalle trame di gioco che si iniziano a intravedere. La Salernitana prova a giocare palla a terra e quando riesce ad andare in porta costruendo azioni pulite il pubblico apprezza. Ma naturalmente siamo solo all’inizio di un percorso ancora lungo e tortuoso.

Ventura schiera due formazioni, con una costante: il modulo. Aveva preannunciato nella conferenza stampa di presentazione che avrebbe lavorato sul 3-5-2 e le intenzioni sono state rispettate. Nel primo tempo davanti a Vannucchi giocano i tre difensori nuovi: un imballato Karo, un positivo Billong e un sorprendente ed elegante Carillo. Larghi a centrocampo ci sono Cicerelli a destra e Kiyine dall’altra parte, nella posizione già ricoperta l’anno scorso al Chievo. Ai lati di Di Tacchio giocano Akpa Akpro e Maistro, in attacco il primo tandem è formato da Djuric e Giannetti. Le imposizioni di Ventura si vedono, soprattutto a inizio azione. Il primo regista lo fa Billong che alza la testa e sceglie un lato: quasi sempre il sinistro, solo se costretto il destro. Lì sulla banda mancina ci sono Maistro e Kiyine, i calciatori con più talento del primo tempo della Salernitana: Djuric invece va sempre in appoggio uscendo dall’area di rigore per poi allargare a destra se riesce a guardare la porta. Quando si perde palla, poi, pressing aggressivo: inevitabile, perché la difesa è altissima e si rischia anche di prendere contropiede.

Ci prova spesso la Salernitana ad andare in porta con scambi brevi e palla subito lunga per il centravanti, ma per mezz’ora ci sono solo buone intenzioni e nulla più. Tanto che, quando Cicerelli sbaglia un cross, arriva anche qualche sospiro di disappunto dalle tribune. Poi però i muscoli si sciolgono, la precisione aumenta e arrivano i gol. E come detto, gli applausi. Giannetti va vicino al gol con una carambola al quarto, poi i tiri sono soprattutto da fuori area. Fino al 33’ quando finalmente arriva il primo gol della stagione. A segnare è proprio l’ex Livorno e l’azione è proprio quella disegnata da Ventura. Kiyine e Maistro muovono velocemente il pallone, Djuric allarga per Giannetti e il diagonale finalmente batte Robertiello che fino all’1-0 si era divertito e anche parecchio.

Kiyine naturalmente è di un’altra categoria e si vede, ma ha anche vita facile: non deve difendere, quindi non torna mai nella propria metà campo. Il 2-0 è molto bello e lo segna lui: scambio con Giannetti e tiro da fuori area imparabile. Non da sottovalutare la partita di Giannetti, pimpante e già più in forma di Djuric che naturalmente per la sua stazza fisica ha bisogno di più tempo.

Nel secondo tempo è goleada, ma praticamente la Rappresentativa Sele Tanagro non difende mai. Segnano due volte Calaiò, due Jallow, Odjer e anche Migliorini e Gigliotti (entrambi su sviluppi di corner). Più difficile trarre indicazioni perché è davvero troppo facile per la Salernitana andare in porta, ma comunque il messaggio della costruzione dal basso è stato recepito anche dalla formazione schierata nella ripresa. Il regista difensivo è Migliorini, con Pucino e Gigliotti ai lati. Il classe 2000 Morrone fa una timida regia, Odjer e Castiglia sono le mezze ali mentre Lombardi e Lopez giocano larghi. Calaiò e Jallow le punte. Buona la mezz’ora di Lombardi, che punta l’uomo e non fa mai la stessa scelta: suo l’assist per il primo gol di Jallow. Pimpante Odjer a caccia di una conferma, tanti applausi per le giocate di Calaiò. Rimbrotti invece per Jallow che fa doppietta, ma ne sbaglia almeno un altro paio. Unico assente Marco Firenze. L’ex Crotone non è sceso in campo per una botta rimediata durante l’allenamento mattutino, ma solo a scopo precauzionale: inutile forzarlo, Firenze giocherà il 24 contro la Sambenedettese sempre a San Gregorio Magno. A bordo campo il dirigente Alberto Bianchi con il segretario Dibrogni, assente invece Angelo Fabiani.

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