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Granata in campo il 21 settembre: oggi è l’undicesima volta, il bilancio dei precedenti

“San Matteo, pensaci tu”. Ci pensò bene, benissimo nel 1997 con il 4-0 rifilato alla Reggiana grazie alla doppietta di Di Vaio e ai gol di Breda e Ricchetti, nell’anno che portò la Salernitana dritta in serie A. Oggi il Santo Patrono sfilerà per le strade di Salerno e contemporaneamente sarà tirato per la giacchetta da tifosi e ambiente granata per dare una “mano” a fare cinque su cinque. L’ostacolo Giugliano è ostico, per campo sintetico e squadra da non sottovalutare.

Al De Cristofaro oggi pomeriggio si giocherà alle 17:30, mezz’ora prima della tradizionale processione. Durante il cammino non mancheranno radioline e smartphone sintonizzati su Sky Go o Now per aggiornarsi sul risultato. Da regolamento, sarebbe stato possibile spostare la partita legandosi alle motivazioni della concomitanza con i festeggiamenti del Santo Patrono soltanto se la Salernitana avesse avuto un impegno casalingo.

Giugliano-Salernitana sarà l’undicesima partita che la Bersagliera giocherà il 21 settembre nella sua storia. Ha vinto solo tre volte, nel precedente già citato contro la Reggiana, prima ancora nel 1986 contro il Catanzaro 1-0 (gol di Tappi) e nel 1975 contro la Reggina 2-1 (Stevan e Marchi i marcatori granata). Quattro le sconfitte (due 4-0 subiti a Benevento nel 2018 e La Spezia nel 2005, poi 2-1 a Lecce nel 2002 e nel 1958 al Vestuti contro la Reggina 0-1) e tre pareggi curiosamente tutti a reti bianche (nel ’52 in casa col Brescia, nel ’69 in trasferta a Matera e l’anno scorso sempre fuori casa a Reggio Emilia, dove la squadra scese in campo con delle magliette special edition con una patch in onore di San Matteo che furono poi vendute all’asta per beneficenza).

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