Grana Simy, anche i suoi avvocati scrivono alla Salernitana

Anche Nwankwo Simy si è rivolto ai suoi avvocati e ha fatto recapitare alla Salernitana una lettera di diffida chiedendo il reintegro nella rosa. Dopo l’azione portata avanti da Federico Bonazzoli, che si era rivolto al collegio arbitrale salvo poi firmare la rinuncia al ricorso pendente dopo l’avvenuta cessione al Verona (clicca qui per leggere), anche l’attaccante nigeriano ha iniziato a puntare i piedi con atti ufficiali. Lo si legge sul Mattino oggi in edicola. La società granata replica: scelte tecniche insindacabili. Peraltro all’ex Parma è messo a disposizione comunque uno staff e il centro sportivo per allenarsi, sebbene non nel gruppo di Sousa.

Una situazione piuttosto complicata. Già l’anno scorso Simy – che era comunque partito per il ritiro austriaco – fu estromesso dopo la prima fase deludente e piazzato poi al Benevento soltanto a fine mercato. In questa estate il giocatore ha rifiutato offerte, anche ricche, dall’estero e sembra non avere intenzione di mollare le sue posizioni: ha un contratto ancora di due anni a 800mila euro (più bonus) a stagione e pochissimo mercato in Italia. Dove pare voglia restare. In Serie C il Crotone, sua ex squadra, lo accoglierebbe a braccia aperte. Soltanto lì, in Serie B come in A, Simy è riuscito a imporsi in maniera significativa con 66 gol in 159 presenze. Naturalmente l’ingaggio sarebbe inaccessibile per un club di terza divisione e la Salernitana dovrebbe contribuire in maniera significativa: al momento non ha intenzione di farlo ma le dinamiche del mercato sono anche queste e più si va verso il gong, più si tende (su ambo i fronti) ad ammorbidire le posizioni. L’ipotesi degli squali potrebbe concretizzarsi nelle ultime ore di campagna trasferimenti qualora non vi siano altre soluzioni all’estero e appunto sorga la disponibilità di Iervolino a corrispondere almeno metà ingaggio a Simy.