Gli eroi di Germania 2006 cadono a Salerno: dopo Grosso anche Nesta. E in passato…

Un consiglio ai Campioni del Mondo del 2006: se avete deciso di intraprendere la carriera da allenatore, non passate da Salerno e dallo stadio Arechi. Rischiereste di restare a bocca asciutta e di portare via, nella migliore delle ipotesi, un pareggio striminzito. L’impianto di via Allende non sarà l’Olympiastadion di Berlino, teatro della finale Mondiale 2006, ma a quanto pare per gli ex eroi azzurri è stato molto più semplice esultare e festeggiare lì. Massimo Oddo, Gennaro Gattuso, Filippo Inzaghi, Fabio Grosso ed Alessandro Nesta, senza contare Luca Toni che a Salerno è arrivato da dirigente dell’Hellas Verona, due stagioni fa (1-1, ndr).

Massimo Oddo, che oggi è in attesa di una chiamata, fu il primo a capire che l’Arechi potesse effettivamente trasformarsi in un Izoard da scalare molto più alto di quello tedesco. Scherzi a parte, il figlio d’arte e la sua squadra giovane e sbarazzina furono bloccati dalla Salernitana guidata all’epoca dal duo Menichini-Bonatti, che erano risaliti da pochissimi giorni sul ponte di comando, sostituendo Torrente. Stessa sorte anche per Gennaro Gattuso, nella stagione successiva. Grandi applausi all’ingresso e all’uscita dal campo per l’ex centrocampista granata, ma sul green niente da fare anche per lui: finì 0-0, al termine di una partita non entusiasmante.

E siamo alle vittorie: una lo scorso anno e due, consecutive, nella stagione corrente. Il primo a lasciarci le “penne” è stato Pippo Inzaghi, fratello di Simone, tecnico che allena la Lazio del co-patron Claudio Lotito: rotondo 3-0 dopo i primi 45 minuti, con la reazione d’orgoglio dei lagunari che non bastò per portar via punti. Finì infatti 3-2. Le ultime due invece, come detto, sono recentissime. La prima risale a poco meno di un mese fa, l’altra a ieri. Sì, perchè la Salernitana di Colantuono è stata brava a rispedire a casa senza punti sia il Verona di Grosso sia il Perugia di Nesta. Anche se per battere quest’ultimo c’è voluta una dose abbastanza elevata di fortuna. Ma poco importa, perchè ormai sembra chiaro: se nel 2006 sei salito sul tetto del mondo, evita l’Arechi.