Giannetti vs Jaro sull’asse Pescara-Salerno: destini opposti dopo il mercato invernale

Pescara-Salernitana, destini che si incrociano nuovamente. I biancoazzurri sono già aritmeticamente retrocessi; a nulla è servito lo stop del torneo per garantire il recupero dei contagiati Covid. Troppo ampia la forbice dalla zona playout e così il “delfino” torna in C dopo 11 anni.

Pescara-Salernitana è anche storia di intrecci di mercato, con l’ultima sessione invernale che ha regalato un’autentica storia da “sliding doors”. Il passaggio all’Arechi di Pawel Jaroszynski e quello con tragitto opposto di Niccolò Giannetti al Pescara. Il polacco, alla sua seconda parentesi in granata dopo quella con Ventura, ha dato un notevole contributo in questo girone di ritorno, con la partenza di Lopez con destinazione Trieste. Jaroszynski, già tra i più positivi nella passata stagione con 32 presenze, era parso irriconoscibile a Pescara, per cui dalle parti dell’Adriatico non si sono strappati i capelli al momento di cederlo alla Salernitana. E lui si è ritrovato così in pochi mesi da una complicatissima lotta per non retrocedere ad una esaltante cavalcata promozione. L’ex giocatore del Chievo si è rivelato innesto azzeccatissimo – per la sua duttilità – nel mercato di riaparazione, oltre che preziosissimo per quantità ed energia nel rendimento offerto da gennaio.

Destino inverso per Giannetti, attaccante mai esploso in granata, e che ha esaurito i bonus a sua disposizione con Castori. Dopo aver rappresentato il quarto attaccante nel girone di andata, e non essere mai andato a segno nei 127 minuti giocati, è passato alla corte di Sebastiani, dove i minuti in campo sono stati 403 ma con identico score. Per lui sta per chiudersi una stagione amara senza reti all’attivo e con il rimpianto di aver fatto parte solo per metà campionato della Salernitana di Castori, chiudendo il torneo con una retrocessione in C amara per il suo Pescara. La punta ex Cagliari ha giocato per l’ultima volta con l’ippocampo sul petto proprio nel corso della gara d’andata, il 23 gennaio, ed è ancora di proprietà del club granata, con il quale ha ancora un anno di contratto.