Gallo a TvOggi: “Non capisco le idee di Lotito, i tifosi si scoraggiano. A Livorno undici assatanati!”

Medico, procuratore sportivo e scrittore, Pasquale Gallo segue sempre con grande attenzione il calcio italiano (e non solo) e soprattutto i fatti di casa Salernitana. La compagine granata è ad uno snodo cruciale dell’epoca Lotito-Mezzaroma: i tifosi chiedono chiarezza sui progetti e per la prima volta sembra che qualcosa si stia rompendo tra società ed ambiente: “Dall’inizio dissi che non sono d’accordo con la filosofia calcistica di Lotito – Ha dichiarato Gallo a TvOggi durante Amici Granata – Sono d’accordo su certe idee, vedi come gestisce l’ambiente Lazio, ma va anche detto che una squadra come la Lazio non deve certo arrivare oltre il sesto posto, è una squadra della capitale. Manca la progettualità, o meglio c’è una visione diversa di calcio. Se viene fuori un buon giocatore se ne va, se qualcuno deve recuperare viene girato a Salerno. Se un calciatore come Casasola va via e non resta i tifosi si scoraggiano. Questo mi fa essere scettico circa la riuscita di un progetto ed il raggiungimento di un obiettivo. Non deve essere l’allenatore ad acquistare i calciatori, deve rappresentare un elemento importante ma la società deve creare il proprio capitale e gestire i calciatori”.

E su quale può essere il vero obiettivo di questa società: Credo che a tutti convenga andare in Serie A e ci sono tanti modi per superare l’ostacolo multiproprietà”. I risultati dicono altro, ed un ko a Livorno potrebbe addirittura portare la Salernitana a lottare per non retrocedere: “Deve cambiare l’atteggiamento, a Livorno non si deve perdere, bisogna scendere in campo come undici assatanati. Finora il rendimento è stato negativo, Salerno non può e non vuole galleggiare in un calcio malato, la Serie C del Vestuti era di gran lunga superiore a questi campionati”.