AGGIORNAMENTO ORE 20.10 – Walter Sabatini ha fatto ritorno da Milano in treno, arrivando pochi minuti fa a Roma. Il ds è apparso visibilmente provato, anche per il viaggio durato più del previsto per un ritardo, e non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale. Ma alla richiesta di spiegazioni sulla conclusione del rapporto col patron Iervolino, Sabatini ha rimandato tutto alla “corte di Iervolino”. In futuro il dirigente probabilmente fornirà la sua versione dei fatti.
AGGIORNAMENTO ORE 16:35. Scatta il toto-nome per il sostituto di Walter Sabatini. Sul taccuino della proprietà i nomi di Sean Sogliano e Gianluca Petrachi.
AGGIORNAMENTO ORE 14:38. Arriva anche la nota ufficiale del club a conferma di quanto scritto in mattinata: “L’U.S. Salernitana 1919 e il Direttore Sportivo Walter Sabatini rendono noto di non proseguire il rapporto di lavoro per la stagione calcistica 2022-2023. Ringraziandolo per il lavoro svolto e l’impegno profuso la Società augura al Direttore Sabatini le migliori fortune professionali”.
AGGIORNAMENTO ORE 13:50. Sabatini, che era a Milano per lavorare alle operazioni di calciomercato, è segnalato di rientro a Roma, scottato dal pesante screzio. Parallelamente, il suo principale assistente, Bergamini, era già partito per l’Austria in compagnia del team manager Avallone per valutare le strutture che dovranno ospitare il ritiro precampionato e fare le scelte definitive in relazione alla località. Due scenari: il primo, allo stato attuale meno probabile, è che la proprietà faccia marcia indietro dopo la formale pec inoltrata ieri sera al diesse, promuovendo un incontro chiarificatore. Il secondo, attualmente più plausibile visti i toni molto aspri che avrebbero contraddistinto la discussione di ieri tra le parti, porterebbe a percorrere convintamente la strada già intrapresa, quella della separazione. Seguiranno aggiornamenti.
AGGIORNAMENTO ORE 12:00. La rottura tra Iervolino e Sabatini sembra insanabile: la Salernitana ha inviato una pec al direttore sportivo con cui formalmente revoca la proposta di rinnovo contrattuale già accettata dal dirigente ma non depositata. Stamattina vi avevamo parlato delle commissioni giudicate troppo onerose: la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso riguarderebbe il ritocco contrattuale di Lassana Coulibaly dopo la salvezza, che avrebbe previsto percentuali anche per l’agente in caso di futura rivendita non gradite alla proprietà.
AGGIORNAMENTO ORE 10:30. I protagonisti della vicenda si trincerano dietro un preoccupante silenzio. La indiscrezioni sul clamoroso screzio Iervolino-Sabatini hanno trovato conferma in mattinata e, stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, riguarderebbero le commissioni agli agenti giudicate monstre dalla presidenza, oltre che una serie di situazioni che non erano piaciute al direttore sportivo già sul finire dello scorso campionato e che sono riaffiorate nelle ultime ore. Le speranze di ricomporre la rottura – che sarebbe ormai insanabile – sono ridotte al lumicino. Sabatini avrebbe deciso di abbandonare subito per evitare di cominciare una stagione con il piede sbagliato, dal suo punto di vista, ed ingerenze da lui giudicate nocive. Iervolino resta il timoniere della società e, pur avendo assegnato il ruolo di plenipotenziario all’esperto dirigente umbro, vuole mantenere l’ultima parola quando il discorso si sposta non sul valore dei calciatori ma sulle commissioni da corrispondere ai procuratori. Il sistema, però, è quello che è da anni e Sabatini lo conosce meglio di chiunque altro. Iervolino proverà a cambiarlo, ma intanto la piazza insorge: i tifosi sono quasi increduli e non vorrebbero l’addio del diesse. Chiaramente, inutile dirlo, “è tutta colpa della stampa“.
ARTICOLO ORE 9:30. Walter Sabatini potrebbe non firmare il rinnovo contrattuale con la Salernitana a causa di un pesante screzio che si è verificato nella giornata di ieri con il presidente Iervolino e il suo entourage. Si tratta di un vero e proprio fulmine a ciel sereno l’indiscrezione anticipata dal quotidiano La Città oggi in edicola, che trova conferme: l’accordo con il direttore sportivo, già impostato e condiviso da almeno una settimana ma formalmente non depositato, può clamorosamente saltare. Decisive saranno le prossime ore, ma la frattura sembra essere importante.
Iervolino ha sempre definito Sabatini “una leggenda del calcio“, investendolo del ruolo di plenipotenziario per quel che riguarda l’area sportiva. Tuttavia, gli screzi sarebbero nati proprio per quel che riguarda la stipula dei contratti di alcuni calciatori e, in particolar modo, stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, le cifre da corrispondere agli agenti per le commissioni. Il presidente granata, del resto, fin dal suo arrivo nel mondo del calcio si è autodefinito rivoluzionario ed intenzionato a limitare fortemente l’impatto che l’operato degli agenti può avere sul budget messo a disposizione per il calciomercato.
“Ho pagato tanto ai procuratori. E per me non è una cosa giusta. Le dirò di più: non intendo avere più rapporti con agenti che non avranno una fisiologia giusta ed equa della mediazione che svolgono. Mai più. Neanche se mi proponessero Messi gratuitamente. Non intendo avere a che fare con agenti speculatori che diventano un male incredibile per il calcio. Questa cosa va curata a livello europeo. E noi daremo l’esempio”, aveva detto ad aprile sulle colonne del Mattino. A quanto filtra, sarebbe proprio una serie di spese probabilmente impreviste o comunque giudicate eccessive da questo punto di vista – tra gli obblighi di riscatto scattati dopo la salvezza e rinnovi da impostare con relative commissioni giudicate “monstre” ai procuratori – ad aver fatto sbottare Iervolino, protagonista di una lunga discussione ieri con Sabatini. Il rischio di vanificare quanto di buono fatto finora è concreto.
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