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FOTO/VIDEO. Messa degli sportivi: presenti Petrachi e Martusciello. Dono “speciale” per Bellandi

La messa degli sportivi in onore di San Matteo ha visto la partecipazione di molti rappresentanti della Salernitana. Infatti per la Bersagliera erano presenti non solo il solito Sasà Avallone, team manager e salernitano doc, ma anche il direttore sportivo Petrachi e l’allenatore Martusciello. Insieme agli esponenti dei grandi erano presenti anche tutti i tecnici delle Giovanili (Fortunato per l’U14, Landi per l’U15, Bovo per l’U16, De Santis per l’U17 e Luca Fusco per la Primavera) ed il team manager della Primavera Domenico Nastri (anche direttore sportivo della Femminile).

Oltre agli allenatori c’erano anche molti tesserati delle Giovanili, tra cui Gerardo Fusco. Il capitano della Primavera, autore di una rete nel match di oggi contro la Feralpisalò (clicca qui per sapere di più), ha letto anche una preghiera durante la funzione: “Per tutti gli atleti affinché siano capaci di dare vera testimonianza dei valori che lo sport promuove e mettano a disposizione il loro talento per incoraggiare tutti i giovani alla vita buona”.

La messa è stata presieduta da Andrea Bellandi, Monsignore ed arcivescovo di Salerno, che ha sfruttato l’occasione per raccontare della sua gioventù e naturalmente del suo amore verso il calcio, con una curiosità sulla sua carriera da libero durante la sua infanzia. Il fiorentino ha invitato gli atleti ad allenarsi sempre con impegno e costanza aiutando i compagni e mantenendo l’umiltà; menzione anche per gli allenatori che hanno l’onere di guidare e crescere i ragazzi.

Difatti l’arcivescovo di Salerno ha citato Papa Francesco e le sue parole sullo sport: “Lo sport può rivelarsi di grande aiuto per la crescita umana di ogni persona perché stimola a dare il meglio di sé in ogni meta. La pratica di uno sport insegna a non scoraggiarsi e a rialzarsi dopo una sconfitta o un infortunio. Lo sport è un luogo d’incontro dove tutte le classe sociali si uniscono per ottenere un risultato comune. Intorno allo sport s’incontrano le persone senza differenza di razza o di sesso per raggiungere il risultato insieme”.

Due piccoli granatini insieme ad una granatina, arrivato il momento dei doni, hanno portato un pallone da calcio ed un gagliardetto mentre Petrachi, alla fine della messa, ha voluto onorare l’arcivescovo con un dono speciale: il Monsignore ha avuto in regalo una maglietta della Salernitana con il numero 1 che, esposta al pubblico, ha ricevuto numerosi applausi.

Scambio di battute tra il direttore e Bellandi con Petrachi che avrebbe voluto consegnare la maglia numero “6” al Monsignore essendo stato libero. L’arcivescovo ha confermato la sua presenza contro il Pisa: il fiorentino non “digerisce” i colori nerazzurri ed ormai simpatizza per la Bersagliera.

 

Alla fine della funzione religiosa, il direttore Petrachi ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’evento: “L’esperienza di oggi è stata molto bella. In questo modo c’è la possibilità di capire una delle tradizioni più importanti di Salerno”.

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