FOTO. Finisce la Scopigno Cup dell’U17, granata ko col Fluminense. Fusco: “Contento per l’impegno”

SEMIFINALE SCOPIGNO CUP – FLUMINENSE-SALERNITANA 6-0

SALERNITANA: Palazzo, Cirigliano, Nunziata (19′ st Alfano), Gonnella (4′ st Venanzi), Verza (1′ st Bencivenga), Vuillermoz, Skiela, Gasparro (4′ st Marchionne), Cafaro (7′ st Lombardi), Migliore (19′ st Farina), Chietti (30′ st Ambrosio). A disp. Cafarelli, Di Fiore. All. Fusco.

FLUMINENSE: Dayvisson, Kaio (7′ st Rodrigo), Gorgulho, Breno, Wallace (24′ st Pedro Denis), Vagno (24′ st Erick) , Matheus, Artur, Keven (11′ st Arthur), Isaque, Gabriel. A disp. Gustavo, Tauan, Marcos, Kaua. All: Melo.

ARBITRO: Latino di Rieti (D’Orazi/Sciarra)

NOTE. Marcatori: 7′ pt Isaque, 35′ pt Matheus, 16′ st Arthur, 26′ st e 29′ st Gorgulho, 35′ st Erick. Ammoniti: Palazzo (S).

Allo stadio Manlio Scopigno di Rieti la Salernitana Under 17 conclude il suo percorso all’interno della Scopigno Cup. La partita con il Fluminense è senza storia con i brasiliani che impongono il loro gioco in campo.

Alcuni errori, evitabili, sono stati commessi anche per timidezza dalla squadra di Fusco che, naturalmente, non è abituata a certi palcoscenici. Adesso i granatini si recheranno a Polla per continuare il ritiro pre-stagionale e per preparare al meglio la prossima stagione (che già promette bene).

La cronaca

Dopo un minuto dall’inizio della gara, Palazzo rischia di combinare un pasticcio. Il portiere dell’ippocampo, pressato dall’attacco brasiliano, rinvia su un giocatore ospite e, per recuperare il pallone, commette fallo al limite dell’area: punizione e giallo. Gorgulho, dalla punizione, tenta di sorprendere Palazzo ma colpisce il palo con il numero 1 della Salernitana che non avrebbe potuto fare niente. La qualità dei giovani del Fluminense è brillante e dopo 7′ arriva il vantaggio: dopo una pennellata di Gorgulho, Isaque si trova a tu per tu con Palazzo e, dopo averlo messo a sedere, insacca la sfera nella rete. I granata, però, con orgoglio non mollano e dopo appena un minuto colpiscono la traversa con Chietti: l’attaccante granata si inserisce molto bene in area ma colpisce male il pallone. Al dodicesimo è Keven a colpire la traversa: l’attaccante del club sudamericano riceve un pallone all’interno dell’area che, però, non entra nella rete. I ragazzi di Fusco sono troppo timidi nella fase di possesso palla e questo porta a numerosi errori nella fase iniziale di possesso. Al 35′ c’è un altro errore di marca granata con i brasiliani che, questa volta, non perdonano. Cirigliano, con un errato passaggio all’indietro, serve praticamente Isaque con una situazione di due attaccanti e solamente un difensore granata. Matheus accompagna e insacca senza problemi.

Il secondo tempo viaggia su ritmi più blandi con il Fluminense che domina la gara e tenta di allargare il risultato. Si conferma una giornata no per Palazzo che, dopo 16′ dalla ripresa del gioco, subisce la terza rete con un tiro rasoterra del subentrato Arthur. A dieci minuti dalla terza rete viene fischiato un calcio di rigore per i brasiliani: sul dischetto si presenta il capitano Gorgulho chè amplia il risultato. Dopo tre minuti arriva anche la doppietta del capitano del Fluminense che di testa, su un cross perfetto di Artur, manda a vuoto il portiere dei granata. I granata mollano definitivamente ed a pochi minuti dal termine, Erick porta il risultato sul 6-0 con un tiro dalla distanza: la sfera, dopo aver toccato il palo, gonfia per l’ennesima volta la rete.

Fusco: “Volevo meno timidezza ma sono soddisfatto”

Luca Fusco, allenatore dei granatini, ha parlato ai nostri microfoni a fine partita: “Sono contento perché i ragazzi si sono impegnati ed hanno giocato contro una delle migliori squadre mondiali a livello giovanile. Volevo solamente meno timidezza e meno paura di affrontare questa gara: stiamo lavorando da 15 giorni e sicuramente potremo migliorare. I ragazzi hanno fatto comunque un gran percorso, vincendo i due derby che abbiamo reso alla nostra portata e questo è merito loro. Venire qui a giocare contro il Fluminese è stato un grande onore. C’è del rammarico perché alcune reti le abbiamo regalate. Non bisogna mollare e tirare i remi in barca come è successo oggi: su questo bisogna assolutamente lavorarci. Bisogna avere coraggio, personalità e non aver paura di sbagliare”.