Foggia, dopo le motivazioni della riduzione a -6 i satanelli pensano a ulteriore ricorso

Da -15, a -8, a -6. Dopo due riduzioni della penalizzazione inizialmente inflitta in classifica, il Foggia di Gianluca Grassadonia non ha intenzione di fermarsi… nelle aule dei tribunali sportivi. Attualmente terzultimi a pari punti col Crotone a quota 27, i satanelli hanno ricevuto soltanto ieri le motivazioni ufficiali dell’ultima riduzione, quella del -6, in cui la Corte d’Appello Federale esprime la volontà di “rivalutare la congruità della sanzione da infliggere alla società Foggia Calcio S.r.l., tenuto conto sia delle conseguenze della modifica del format del Campionato di Serie B, sia dell’annullamento della sanzione inflitta al signor Domenico Sannella. La misura della sanzione è adeguata al complessivo disvalore dell’illecito accertato e stabilisce un’equa penalizzazione anche in considerazione sulle possibili indirette conseguenze sulla posizione in classifica della società, nell’ambito di un Campionato, che, nella stagione in corso, prevede la partecipazione di sole 19 squadre. Per questi motivi la C.F.A., all’esito del giudizio di rinvio, ridetermina la sanzione della penalizzazione a carico della società Foggia Calcio S.r.l. in punti 6”.

Ma la proprietà pugliese non sembra ancora soddisfatta e fa sapere, attraverso le parole del suo legale, di voler inoltrare un ulteriore ricorso. Precedentamente, infatti, la Procura aveva ritenuto inammissibile la restituzione dei due punti legati all’assoluzione del patron Franco Sannella restituendo un solo punto per via della riduzione del format del campionato. Le motivazioni di ieri, tuttavia, secondo l’avvocato del club, Iudica, lasciano “margini per provare a chiedere 2 punti”. Se il responso ulteriore non arrivasse in tempo, il Foggia potrebbe addirittura chiedere il blocco dei playout. Con la restituzione ipotetica di 4 o più punti, infatti, al momento i rossoneri sarebbero fuori dal lotto delle pericolanti.