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Fiorentina-Salernitana, la partita di FR7: prima gli applausi, poi la rabbiosa uscita dal campo

Nella carriera di qualsiasi calciatore c’è una partita speciale, una partita che suscita emozioni, una partita da giocare, dando qualcosa in più del 100%. Fiorentina-Salernitana era quel genere di partita per Franck Ribéry. La società viola aveva piazzato il colpo portando il calciatore francese in Italia, nell’estate 2019, dopo i dodici anni di successi al Bayern Monaco. Cinque gol e dieci assist in due stagioni a Firenze, prima dell’addio, nonostante la volontà di restare, alla scadenza del contratto. Ribéry non si è ancora sbloccato con la maglia granata, avrebbe voluto farlo ieri, nello stadio che è stata casa sua per due anni e dove ha siglato l’ultima rete in Serie A lo scorso 21 marzo (Fiorentina-Milan 2-3).

Voglia di spaccare il mondo

Che fosse una partita speciale, sia per lui che per i tifosi viola, si è intuito subito. Alla lettura delle formazioni lo speaker del Franchi ha riservato un’accoglienza speciale ad FR7, accompagnata dagli applausi degli spalti. L’ex Marsiglia comincia a mille, prendendo per mano la squadra. Accelera, dribbla, prova ad accendere la luce. E ci riesce, come al 43′ quando scippa Odriozola e punta la porta e regala un cioccolatino da scartare a Obi che si fa però ipnotizzare dall’ex Terracciano. Nella ripresa le due partite saltate contro Cagliari e Juventus per problemi fisici iniziano a farsi sentire. Ribéry cala fisicamente e inizia anche a spazientirsi, consapevole del fatto che, dopo il raddoppio di Vlahovic, diventerebbe ancora più difficile lasciare il segno. Il 38 enne si intestardisce e prova giocate da solista, Colantuono prova a fargli prendere altri applausi sostituendolo al 90′, ma il popolo viola è più in estasi per la vittoria. Franck esce calciando una bottiglietta a bordo campo (nello scatto di Francesco Pecoraro), scaricando la rabbia di chi voleva lasciare il segno, ma non ci è riuscito. Al fischio finale bello l’abbraccio con Dusan Vlahovic che Ribéry aveva preso sotto la sua ala protettrice a Firenze.

Svolta societaria: anche Franck attende

Martedì in Coppa il francese dovrebbe riposare, per poi averlo al meglio per le ultime due sfide del girone d’andata contro Inter e Udinese. La risoluzione della questione societaria (clicca qui) potrebbe portare linfa nuova non solo alla squadra (e all’ambiente), ma anche allo stesso Ribéry. Il nuovo corso societario potrebbe infatti parlare la stessa lingua madre di Franck e chissà che, in un ipotetico dialogo in salsa francese, il campione non possa formulare consigli per gli acquisti a Tarak Ben Ammar in vista del calciomercato invernale.

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