Figc ribadisce: ‘Lotito risolva situazioni di controllo di Lazio e Salernitana’

La Figc ribadisce la sua posizione sulla questione multiproprietà. In data odierna è stato infatti pubblicato un comunicato nel quale si fa riferimento a quanto già sta stabilito lunedì dal Consiglio Federale: Claudio Lotito deve “porre termine” alle situazioni di controllo diretto o indiretto di Lazio e Salernitana che dalla prossima stagione militeranno nella medesima categoria, secondo quanto stabilito dall’ormai noto articolo 16 bis delle Noif, con 30 giorni di tempo dalla notifica della delibera e comunque entro e non oltre tre giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione prossimo campionato di Serie A. Se Lotito non dovesse seguire  questa direttiva, la Salernitana “non potrà essere ammessa alla partecipazione al campionato di Serie A stagione sportiva 2021/2022” recita il comunicato.

Nel comunicato si fa riferimento anche alla famosa circolare del luglio 2013, quando Lotito – in seguito alla modifica del comma 4 dell’articolo 16 bis delle Noif – sottolineò “come la proposta avanzata con buon senso dal Presidente permetta ad un presidente di una società di serie A di mantenere il controllo di una società dilettantistica e non già professionistica che nell’evoluzione del suo percorso agonistico può giungere fino a militare  nel campionato di serie B. È di tutta evidenza che una eventuale promozione della seconda società comporterebbe la perentoria attivazione della normativa federale – art. 16 delle NOIF – il quale già prevede l’obbligo di alienazione della situazione di controllo entro i 30 giorni successivi alla sopravvenuta compresenza nello stesso campionato”. Insomma, la Figc verbalizza quanto spiegato anche da Gabriele Gravina nella giornata di lunedì: il termine è quello del 25 giugno, con la Salernitana che potrebbe restare per il 49% nelle mani di Marco Mezzaroma, affiancato da un nuovo socio dopo che Claudio Lotito si sarà defilato (clicca qui per leggere l’articolo).

IL COMUNICATO INTEGRALE