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FIGC-Lotito, non c’è ancora accordo sui paletti: il tempo stringe

La questione trust resta in stand by, con un alone di preoccupazione. Da quattro giorni la soluzione è tornata in auge, grazie ad una minima apertura da parte del presidente della Figc, Gravina. I legali di Lotito e Mezzaroma sono a stretto contatto con quelli della Federcalcio, ma non c’è ancora convergenza sui famigerati paletti da rispettare.
Oggi c’è stato un nuovo incontro che si è concluso con un nulla di fatto, anzi con un pizzico di tensione soprattutto sponda Figc. Quest’ultima continua a preferire la vendita immediata, ma se non fosse fattibile per una questione di tempo, il trust sarebbe un’ipotesi percorribile. Una soluzione di riserva, ma con dei paletti molto rigidi. Su tre punti in particolare c’è enorme distanza tra le parti: prezzo, durata del trust e nome del trustee.

La stima, da mettere nero su bianco alla costituzione del trust, che Claudio Lotito fa della Salernitana resta di 80 milioni di euro, cifra che il palazzo del calcio reputa eccessiva, non avendo il club granata centri sportivi, sedi, locali o altri immobili di proprietà. Secondo la Figc il valore dovrebbe essere di molto inferiore. Gravina vorrebbe che il prezzo venga stabilito da un perito terzo. Il trustee si occuperebbe della vendita, con Lotito e Mezzaroma in attesa dei ricavi. Sulla durata del trust il numero uno del calcio italiano non transige: non si andrà oltre i sei mesi. Infine il trustee. Lotito pare abbia proposto una persona a lui troppo vicina (forse il dg Fabiani), soluzione non gradita a Gravina.
Insomma, il tempo scorre nella clessidra, meno otto al gong e non c’è ancora accordo. Lotito resta rigido sui suoi punti, la FIGC fa altrettanto. Nel frattempo i due co-patron continuano a dialogare anche sul tavolo della vendita diretta con il gruppo di imprenditori romani con cui da tempo è stata imbastita una trattativa. Senza trust però il coltello è dalla parte del manico del compratore.

3 Commenti

3 Commenti

  1. Massimo

    18/06/2021 at 10:30

    Penso che bisogna dare merito agli attuali proprietari per il traguardo raggiunto, penso che Lotito abbia ottenuto dei vantaggi valorizzando molti giocatori della Lazio facendoli arrivare in prestito a Salerno e spendendo poco per il parco calciatori di proprietà della Salernitana, anzi calciatore di proprietà della Salernitana se li ha portati alla Lazio senza versare cifre folli, quindi la Salernitana non ha un parco calciatori di proprietà ma tanti prestiti, invece Lotito si ritrova calciatori(i migliori) della Salernitana che sono passati alla Lazio senza sapere con che cifre. Ha speso 1 e vuole 20.

  2. Lory

    18/06/2021 at 17:12

    Vendita impossibile al prezzo di 80.000.000. Società senza immobili,senza centro sportivo di proprietà,senza patrimonio di alcun genere. Sul valore del parco giocatori si stenda un velo pietoso.la nuova proprietà dovrebbe pagare il prezzo di cessione e investire un’altra bella milionata per allestire una squadra con la speranza di non retrocedere.Solo in manicomio è possibile reperire il folle acquirente.Cerchiamo,quindi,di essere seri.

  3. Paolo

    18/06/2021 at 17:18

    Si pagano gli errori di questa società che non ha mai patrimonializzato né in strutture né con il parco giocatori. ZERO. Con quale faccia si chiedono 80 milioni?

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