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Figc, accordo con Agenzia Entrate: stretta su club “furbetti” per evitare altre estati calde

Un accordo tra Federcalcio e Agenzia delle Entrate per evitare altri casi Avellino, Bari o Cesena, tanto per fare un esempio relativo all’ultima, caldissima estate sul fronte iscrizioni ai campionati. Dalla prossima stagione entrerà in vigore un protocollo d’intesa sottoscritto tra il direttore dell’Agenzia, Antonino Maggiore, e il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che dà il via libera allo scambio di informazioni utili a verificare l’equilibrio finanziario dei club, per assicurare il regolare svolgimento dei campionati.

Nel dettaglio, come comunica la stessa federazione, essa “fornirà all’Agenzia l’elenco delle società sportive professionistiche, con denominazione sociale e codice fiscale/partita Iva. Le Entrate potranno così verificare gli adempimenti tributari dei club, con particolare riferimento ai pagamenti Iva 2018, alle dichiarazioni per il periodo d’imposta chiuso al 31 dicembre 2017 e ai versamenti Ires, Irap, Iva e delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente risultanti dalle dichiarazioni dello stesso periodo. L’Agenzia fornirà, inoltre, un riscontro sull’avvenuto pagamento rateale delle somme dovute a seguito della liquidazione delle imposte e delle ritenute relative a dichiarazioni con periodi d’imposta chiusi al 31 dicembre 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017, e sull’avvenuto pagamento, anche rateale, delle imposte e delle ritenute relative a partite di ruolo divenute definitive con cartelle notificate entro il 30 aprile 2019. Una volta completate le operazioni di verifica, l’Agenzia comunicherà alla FIGC gli esiti dei controlli. Entrate e Federcalcio individueranno un responsabile per la trasmissione e ricezione delle informazioni. I dati viaggeranno in modalità sicura, saranno trattati nel rispetto delle norme e solo per gli scopi indicati nel protocollo d’intesa. L’accordo sarà valido fino al 28 febbraio 2020, termine entro il quale potrà essere rinnovato per le successive stagioni sportive”.

Nel dettaglio, per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B, le società devono depositare entro il 31 maggio presso la Co.Vi.So.C. il prospetto contenente l’indicatore di Patrimonializzazione (la contestazione da parte della Co.Vi.So.C. verrà effettuata entro il 17 giugno 2019; il ripianamento della eventuale carenza patrimoniale dovrà essere effettuato, entro il termine perentorio del 24 giugno 2019). In seguito, entro il 24 giugno bisognerà presentare il resto dei documenti con con attestazioni varie, domanda di iscrizione, e soprattutto depositare presso la Lega Nazionale Professionisti Serie B la fidejussione di garanzia a favore della medesima dell’importo di 800mila euro, ma anche assolvere al pagamento degli emolumenti e stipendi fino al mese di maggio 2019 per tutti i tesserati, compresi gli incentivi all’esodo eventuali. Il 4 luglio si avrà l’esito dell’istruttoria da parte delle commissioni giudicanti, entro l’8 luglio le eventuali società escluse potranno presentare il ricorso: il 12 luglio si riunirà il consiglio federale per decretare le ammissioni. Infine, entro il 2 agosto bisognerà certificare di aver pagato la mensilità di giugno per non incappare in pesanti penalizzazioni.

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