Femminile, asse con la Salernitana 1970. Turco saluta: “Lascio a testa alta”

Per il settore femminile la Salernitana di Iervolino potrebbe stringere una collaborazione più ampia con la storica Salernitana Femminile 1970, prettamente impegnata attualmente nel calcio a cinque. Lo annuncia lo stesso club del presidente Pizzicara sui social.

“Il granata è da sempre un colore che unisce e quando ci sono i giusti interlocutori tutto è possibile. Conservare la propria indipendenza non vuol dire non valutare nuove collaborazioni. Il calcio femminile a Salerno è iniziato con noi nel 1970 e oggi noi tutti abbiamo il compito ed il dovere di lavorare per non disperdere questo patrimonio che annovera due realtà nazionali di calcio a cinque (ASD Salernitana Femminile 1970) e calcio a undici (U.S. Salernitana 1919 Femminile). Nulla cambia se nulla cambi”, si legge sulla pagina Facebook della Salernitana 1970 che sul finire della scorsa stagione aveva fornito alcune giocatrici alle granatine del calcio a undici per tentare la missione – non riuscita – di salvarsi in Serie C.

Turco saluta

Ora la Salernitana 1919 dovrà ripartire dall’Eccellenza. Lo farà senza Mariano Turco in panchina. L’ormai ex allenatore ha lasciato un messaggio di commiato su Facebook: “Si conclude dopo quattro anni il mio cammino con la U.S. Salernitana 1919 femminile. È stato, senza dubbio, uno spazio temporale molto importante nella mia carriera di allenatore. Più di 530 panchine nei campionati dilettanti non sono poche e le quasi 100 su quella della U.S. Salernitana 1919 femminile resteranno tra le più belle ed intense del mio percorso calcistico. Grandi gioie ed anche un immenso dispiacere. Una promozione in serie C, prima ed al momento unica dell’era Iervolino, condita da record su record e purtroppo una retrocessione vissuta nell’ultimo anno, che mi ha insegnato che nel calcio seguire il cuore non sempre paga. Lascio a testa alta, con la coscienza pulita e soprattutto con la consapevolezza di aver fatto il massimo per salvare il salvabile. Le ragazze, come lo staff e la dirigenza che ha sofferto con me, sono state tutte encomiabili e non potevano dare di più di quello che hanno dato. Adesso avanti con una nuova avventura. Chi si ferma è perduto ma forza Salernitana sempre e comunque”.