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Fabiani: “Contestazione rappresenta stimolo in più, Castori straordinario”

“Non abbiamo presentato prima Castori perché ci sono state molteplici difficoltà, sono saltati un po’ tutti gli schemi dal finale dei campionati e con il calciomercato a causa della pandemia che ha colpito il nostro pianeta”. Così Angelo Fabiani ha dato il via alla conferenza stampa utile a presentare la partita con la Reggina ma anche, e soprattutto, la nuova stagione e il tecnico Fabrizio Castori. E così il dg ha presentato il nuovo trainer granata “unendo l’utile al dilettevole”. 

Si parte da quelli che sarebbero gli obiettivi della società: “L’obiettivo è di fare bene. Ce la mettiamo tutta, cerchiamo di accontentare l’allenatore di turno. Lo scorso anno per gran parte del campionato la squadra è stata nei playoff, poi dopo il lockdown si è visto come è andata a finire. Questo non va attribuito esclusivamente alla proprietà. Non è che ci divertiamo a non entrare nei playoff”.

Inevitabile un passaggio sul malumore della piazza, ormai da mesi in aperta contestazione: “Viviamo in democrazia, ognuno può esprimere la sua opinione più o meno garbatamente con cultura ed educazione. Siamo qui in rigoroso silenzio cercando di dare il massimo e ottemperare i compiti della società nell’allestire una squadra tra molteplici problematiche. Multiproprietà? Oggi non c’è nessuna norma che vieta di sognare. Parrebbe che questo ritornello torni utile a qualcuno per seminare zizzania. Va bene tutto, l’importante è operare sempre nel rispetto di tutti. Prendiamo atto di chi dissente”.

“Ci siamo assestati in questa categoria, si vede sempre il bicchiere mezzo vuoto” e a tal proposito Fabiani cade in un errore… storico. Il dirigente ha affermato che mai la Salernitana aveva militato per sei anni consecutivi in Serie B: in realtà era accaduto già nell’epoca Aliberti (granata in cadetteria dal 1994 al 2005 con la parentesi Serie A) e ancora prima dal 1945 al 1956, anche in quel periodo con una promozione in Serie A (quella del ’47).

E a proposito di Serie A: “Raggiungere il sogno della Serie A sarebbe il coronamento di tanti sacrifici, i fastidi non ci spostano di un metro. Andiamo avanti con massima professionalità e rispetto per tutti, anche per chi insulta il sottoscritto di turno o altri componenti della società. Non possiamo fermarci davanti a situazioni di basso profilo ma preoccuparci della maggioranze dei tifosi che hanno anche ragione a contestare: al vero tifoso non interessano trattative, se si spendono soldi, vuole il risultato maggiore. Da queste contestazioni dobbiamo ripartire con stimolo più importante. Non ci possiamo fermare agli insulti.

“Stamattina leggevo che addirittura si ricorre al governatore per farsi carico della Salernitana – ha proseguito Fabiani – Intanto mi congratulo con De Luca, ha avuto risultato straordinario, non poteva essere altrimenti, so come ha amministrato prima la città. Ha cose più importanti che interessarsi di Salernitana. Sono il primo a non essere contento, il calcio riserva sempre belle e brutte sorprese, purtroppo anche delusione cercando di fare meglio”.

Poi il perché della scelta di Castori: “Chi non prenderebbe Castori? Sono 17 anni consecutivi che allena tra Serie B e Serie A, è una garanzia, un motivatore. Andiamo avanti nel segno della continuità perché il profilo è simile a quello di Ventura, nonostante i percorsi siano diversi. Ha scritto pagine importanti in Serie B, l’anno scorso ha fatto qualcosa di straordinario e insperato, non entro nel merito delle difficoltà del Trapani ma sul campo si è salvato, dopo il lockdown è al secondo posto per risultati. Abbiamo avvertito l’esigenza di affidarci a un allenatore di lungo corso. Lui è un sanguigno. Abbiamo preso un allenatore straordinario”.

1 Commento

1 Commento

  1. Rino

    25/09/2020 at 19:50

    Via i Romani da Salerno #liberatelasalernitana

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