Tra una settimana, la Lazio partirà per il ritiro di Auronzo di Cadore e, come spesso accade, gli appassionati di Salernitana dovranno dare una sbirciata a quel che accade (o non accade) agli ordini di Simone Inzaghi per avere indicazioni anche sul possibile futuro di alcuni giocatori in predicato di vestire il granata. L’estate scorsa, ad esempio, toccò a Di Gennaro, Djavan Anderson e al quasi omonimo Andrè fare il viaggio Roma-Salerno per sposare la causa del cavalluccio. Era toccato anche a Brayan Perea e al giovane Marchesi (senza successo) essere aggregati in prova alla corte dell’allora tecnico, Colantuono. In questi giorni, Tare è alle prese con diversi esuberi. Non è da escludere che qualcuno possa essere dirottato a Salerno.
Resta salda la candidatura di Joseph Minala a continuare a giocare nella Salernitana, soprattutto se – come pare – Ventura dovesse optare per il 3-5-2 come uno dei moduli di riferimento. Il mediano camerunese è di proprietà dei biancocelesti ma non rientra nei piani di Inzaghi. Ha fatto infuriare non poco la società in occasione della trasferta di Venezia, l’ultima della tormentata stagione, quando fu espulso ingenuamente a pochi minuti dall’intervallo del ritorno playout. Minala si è beccato una sonora strigliata e ha chiesto scusa: non gli dispiacerebbe continuare a Salerno, dove ha peraltro instaurato i suoi affetti, e chiederà – attraverso il suo procuratore – di poter iniziare la stagione fin da subito con la sua nuova squadra. Minala vuole evitare, come spesso accaduto, di dover aggregarsi a ritiro già finito, o peggio ancora, a gennaio. La sua posizione è valutata in questi giorni da Lotito, Fabiani e Ventura. L’ex CT della Nazionale vedrebbe bene un ritorno di Casasola a Salerno, ma la sensazione è che l’argentino voglia giocarsi tutte le sue chance alla Lazio. Se ne potrebbe riparlare agli sgoccioli del mercato, quando pure però potrebbero esserci tentativi di altre società (su tutte, il Verona) che già in passato non hanno nascosto il loro interesse per il giocatore. Andrè Anderson, altro elemento di proprietà della Lazio, potrebbe invece essere valutato in ritiro da Inzaghi e poi ritornare in granata per giocarsi un ruolo da maggior protagonista.
Tra gli esuberi di casa Lazio c’è anche l’esterno d’attacco olandese Ricardo Kishna, ex enfant prodige dell’Ajax che negli ultimi anni – complici anche delicati problemi fisici al ginocchio – non è riuscito a confermare le belle referenze sul suo conto. Nelle ultime due stagioni ha militato in prestito in patria con l’Ado Den Haag, totalizzando la miseria di 4 presenze. È un ’95, ancora relativamente giovane, con un anno di contratto che gli resta con la squadra capitolina. Ha vissuto momenti di grande sconforto, a causa delle difficoltà a venire fuori dai suoi infortuni. Se l’agente non riuscisse a piazzarlo all’estero, come disperato tentativo di recuperarlo, la Lazio ripetere quanto verificatosi lo scorso anno con Perea a Rivisondoli, ovvero una partenza in prova in ritiro con la Salernitana per essere valutato, soprattutto dal punto di vista della tenuta fisica. Ma è solo una remota ipotesi.
Per Lotito sarà difficile piazzare Davide Di Gennaro. Il regista ha vissuto una stagione da dimenticare alla Salernitana, più in infermeria che in campo, e il suo mercato in questo momento è pari a zero. Il co-patron granata, che per convincerlo ad accettare la destinazione campana gli aveva prolungato il contratto fino al 2022, dovrà risolvere anche questa questione. Che Ventura possa parlare con il ragazzo per capire se ci siano gli estremi per rinnovare il prestito a Salerno, sembra eventualità lontana e poco praticabile ma non impossibile, visto che il centrocampista ha pochissimo mercato dopo i due anni flop tra Roma e Salerno.
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