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Calciomercato

Due rinforzi sull’uscio: Faggiano pronto a fare altre operazioni

Settimana importante per Daniele Faggiano, che prima della fine del ritiro di Cascia vuole regalare a Giuseppe Raffaele altri due o tre colpi in entrata. Il direttore sportivo ha praticamente in mano gli ingaggi di Borna Knezovic in prestito secco dal Sassuolo e di Michael Liguori, attaccante svincolato dopo aver vinto il campionato con il Padova. Entrambi potrebbero essere a Cascia domani per mettersi a disposizione del tecnico e partecipare anche a uno spezzone dell’amichevole contro il Giulianova, quindi. Liguori dovrebbe firmare un biennale: è da giorni in contatto con Faggiano, come ha svelato lo stesso direttore prima di partire per Cascia, ed aspetta solo una chiamata per iniziare a vestire il granata.

Faggiano stringe anche per le cessioni. Oggi può essere il giorno giusto per il ritorno di Bradaric al Verona, anche in questo caso con accordi già trovati e che vanno soltanto messi per iscritto. La partenza del croato alleggerisce il monte ingaggi e sarà seguita anche da altre cessioni come quelle di Daniliuc (braccio di ferro prosegue, è cercato all’estero) e Sepe, che sta ragionando con la società sulla spalmatura del suo pesante contratto per un altro anno, prolungando la durata al 30 giugno 2027 e spalmando lo stipendio che dovrebbe ricevere in un anno sulla stagione successiva. Se si raggiungerà questo accordo, Sepe potrebbe andare in prestito in Serie B (c’è il Pescara sulle sue tracce) e poi ridiscutere l’anno prossimo la situazione. Maggiore sta intensificando i contatti con lo Spezia, Lovato con il Venezia che punta pure Legowski. Njoh e Tongya gli altri partenti, mentre Dalmonte potrebbe avere una chance e rimanere.

1 Comment

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  1. marco

    22/07/2025 at 16:04

    Ma quale contatti maggiori, dopo tre anni di stipendio non guadagnato ( quindi il pane per la vita ce l’ha, visto i milioni regalati dalla salernitana senza ricevere nulla ), dovrebbe avere un briciolo di dignità e abbassare le sue pretese per rimettersi in discussione. Tutto questo se vogliono giocare ancora al calcio o fare solo soldi. Questo mette in luce un grave problema, cioè il fallimento delle società che non possono sostenere certi stipendi in categorie inferiori. Come in Inghilterra , ad ogni retrocessione si decurta automaticamente lo stipendio del 50%, facendo cosi si salvano le società, i calciatori si impegneranno maggiormente e finiranno certi ricatti da parte di agenti e calciatori alle società. Mi sembra evidente che tira tutto a favare dei calciatori, se fossi io a comandare farei riforma di questo tipo:
    1) I procuratori devono essere pagati dai calciatori .
    2) Ad ogni retrocessione si decurta lo stipendio del 50%, esempio : se prendi un milione in serie A, se retrocedi in B prendi 500 mila, se retrocedi ulteriormente in C , prendi 250 mila.
    3) Creare due società terze che controllano i dati iniziali di ogni società e le dovute garanzie appunto con una doppia verifica, inoltre ci deve essere anche verifica della guardia di finanza, in modo che non ci siano più casi come Brescia, Sampdoria, Inter, Juve ecc ecc
    4) Fin troppe società ogni anno rischiano di fallire e con la certezza che i settori giovanili in Italia non vengono considerati. Allora bisogna introdurre dei limiti come numero di stranieri, tetto stipendio per la sera A, B e C.
    5) Visto che i calciatori si ritengono dei liberi professionisti e con stipendi tali, allora si devono assumere anche le responsabilità, Vedi Maggiore, Daniluc ecc , in questi casi la società deve avere il potere di metterli a minimo di stipendio, visto che il loro lavoro è basato anche sul rendimento ( specie quando è voluto di proposito ).

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