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“Dopo le elezioni”: Comune-Salernitana verso tavolo condiviso. E l’ex Lotito va in Senato…

Nel day after delle elezioni politiche c’è fermento, ma ci si aspetta che – smaltiti i fisiologici tempi delle reazioni e dei riassestamenti – a livello locale possa esserci il tanto agognato appuntamento per definire la questione stadio e centro sportivo.

Si attende l’appuntamento

La Salernitana si augura possa esserci un cerchio sull’agenda già entro questa settimana, eventualmente anche sabato: in Comune l’ad Milan incontrerebbe il sindaco Napoli, ma anche il nuovo delegato ai rapporti con l’ippocampo, Felice Marotta. “Dopo le elezioni”, era l’intenzione dell’amministrazione comunale, con le spalle “coperte” dalle recenti dichiarazioni del governatore De Luca a proposito proprio della ristrutturazione dell’Arechi. “Dopo l’assemblea di Lega Serie A”, la richiesta della società granata, che mercoledì sarà a Milano per la riunione dei 20 club con argomenti importanti (le linee guida dei diritti tv per il triennio 2024/27 da assegnare). Insomma, tra giovedì e sabato ogni giorno potrebbe essere buono. Un “dopo le elezioni” era stato sommariamente detto anche al Centro Coordinamento Salernitana Clubs, in risposta alla richiesta di incontro – protocollata a fine agosto – con il sindaco per poter esprimere le esigenze (e le rimostranze) degli assidui frequentatori degli spalti dell’Arechi.

Il fotomontaggio

E mentre ironicamente c’è chi ha scelto di votare… Salernitana, almeno sui social (Francesco Fimmanò, uno degli avvocati del sodalizio granata e tra i principali consiglieri-collaboratori del presidente Iervolino, nella giornata elettorale di ieri ha pubblicato un fotomontaggio con una scheda elettorale e una X accanto al logo del cavalluccio marino), c’è una vecchia conoscenza che ce l’ha fatta.

 

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Lotito a Palazzo Madama

Ci aveva provato già nel 2018, quand’era proprietario della Salernitana, arrivando a “tanto così” dall’elezione e percorrendo una lunga strada ulteriore di ricorsi e polemiche anche per agguantarlo in seguito. Il seggio al Senato svanito a più riprese, anche ai tempi supplementari, stavolta è diventato realtà per Claudio Lotito a cui, evidentemente, la multiproprietà non aveva portato fortune politiche. Quattro anni fa l’imprenditore romano si era candidato nelle file di Forza Italia nel collegio plurinominale Campania 1 (comunque non afferente al territorio di Salerno, ndr) senza riuscire a raccogliere i numeri per poter andare in parlamento. In questa tornata, pur non cambiando partito di riferimento, si è dislocato in Molise nell’uninominale. E ce l’ha fatta.

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