Djuric e il tabù Arechi: il gigante bosniaco cerca la prima rete stagionale tra le mura amiche

Riscattare il clamoroso errore di Empoli, magari siglando la prima rete stagionale all’Arechi quest’oggi nella difficile sfida con il Pordenone, rivelazione del campionato e secondo in classifica. Questo il buon proposito natalizio di Milan Djuric, corazziere granata a secco, finora, tra le mura amiche.

Il gigante bosniaco ha segnato due reti sinora, tutte in trasferta: il 29 settembre è stato il match-winner dell’ultimo successo in esterna del Cavalluccio in quel di Livorno. Il bis lo ha concesso a Cittadella, aprendo le danze, da ex di turno, del pirotecnico 4-3 dello scorso 7 dicembre. Non ha mezze misure il colosso di Tuzla: lo scorso anno ha (quasi) sempre segnato al Principe degli Stadi (5 goal su 6), trovando la rete lontano dall’Arechi solo a La Spezia. L’ultimo goal siglato dinanzi al pubblico amico è stato nello spareggio contro il Venezia dello scorso 5 giugno.

Anche Ventura si aspetta un pronto riscatto. Ieri il tecnico granata, in conferenza stampa, ha detto su Djuric: “Non leggo i social, mi hanno detto che non ci sono state parole carine nei suoi confronti e di questo sono contento perché lui è di fronte a un bivio: deve chiedersi se conta quello che ha fatto e quello che gli ho chiesto, o quello che viene detto. Se dipende dai commenti, è un uomo distrutto; se conta quanto sente di essere importante e quello che gli dico, magari domani (oggi, ndr) farà anche gol”.