Difesa, cambi in vista? Pirola da monitorare ma dovrebbe farcela

Lorenzo Pirola ieri ha lasciato il centro sportivo Mary Rosy con la caviglia destra visibilmente fasciata. Frutto, come scrive l’odierna edizione del quotidiano Il Mattino, di una distorsione a quanto pare comunque blanda che non dovrebbe impedire al calciatore – capitano dell’U21, in attesa di convocazione per la sfida del 17 ottobre degli azzurrini contro la Norvegia – di essere in campo nello stadio che fu suo nel biennio 2020/22.

Pirola è infatti un ex del Monza e tiene particolarmente ad essere presente domenica in campo, davanti anche ai suoi familiari e dopo una panchina contro l’Inter, altre fetta bella grossa del suo passato giovanile e da professionista. L’infortunio rimediato in allenamento ieri, insomma, dovrebbe essere gestito e non sembrerebbe preoccupante. Certamente oggi andranno monitorate le sue condizioni al pari di quelle di Maggiore, pure lui uscito con il ginocchio destro malconcio e fasciato. Anche in tal caso, sulle prime, non sembrerebbe filtrare grossa preoccupazione sul suo conto.

In difesa a Monza potrebbe cambiare ancora qualcosa. Lovato, protagonista di una prestazione negativa contro i nerazzurri, rischia di perdere il posto in favore proprio di Pirola se, come pare, starà meglio già nei prossimi giorni. Il ragazzo non aveva problemi di deambulazione ieri a fine seduta. Daniliuc dà garanzie e Gyomber dovrebbe restare riferimento arretrato. Tra i pali da verificare le condizioni di Ochoa, che ieri non si è allenato a causa di un fastidioso torcicollo (clicca qui per leggere). Oggi il messicano dovrebbe provare a rientrare in gruppo e la sua maglia da titolare non appare in discussione, benché il 38enne risulti in calo di rendimento. Qualora fosse necessario, alle sue spalle sarebbe pronto Costil. Sempre più fuori dalle idee di Sousa appare invece Bronn, in predicato di partire a gennaio.