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Diaspora difensiva: tra infortunati e assenti Menico ha gli uomini contati verso il Venezia

di
Oreste Tretola
- 2 Giugno 2019 alle 10:00

Atteggiamento, tattica e rotazioni. Così Leonardo Menichini prova a tenere viva la sua Salernitana in vista della battaglia di mercoledì all’Arechi. Nella seduta di ieri a porte aperte a Via Allende il trainer ha alternato, nel suo 4-3-3, gli uomini sia a centrocampo che in attacco, grazie ad un discreto ventaglio di opzioni. Una possibilità preclusa invece per quel che riguarda il reparto arretrato dove le scelte saranno obbligate. Pucino, Mantovani, Migliorini e Lopez formeranno, al 99,9%, la cerniera a quattro contro il Venezia, data la morìa di uomini in difesa. Oltre ai lungodegenti Bernardini e Perticone, Gigliotti e Memolla sono alle prese con delle noie fisiche e hanno svolto fisioterapia, Casasola è ancora in patria per il lutto che lo ha colpito, Schiavi non ha l’intero minutaggio nelle gambe, infatti ieri è stato impiegato per una parte della seconda frazione, infine Djavan Anderson, che in carriera ha ricoperto il ruolo di terzino destro, non offre adeguate garanzia in fase di copertura. A rendere l’idea dell’emergenza, nel secondo tempo della partitella si è visto un Volpicelli terzino (non la prima volta) e il Primavera Galeotafiore al centro. Un problema in più per giunta sul reparto tallone d’achille della regular season (seconda peggior difesa con 57 reti subite) a cui l’allenatore toscano dovrà porre cura. Ma d’altronde con situazioni difficili e paradossali la Salernitana di fine stagione è ormai abituata a convivere.

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