Dia, valigia pronta ma il Senegal potrebbe non mollarlo: domani le convocazioni per la Coppa d’Africa

Domattina il commissario tecnico della Nazionale del Senegal, Aliou Cissè, terrà una conferenza stampa con cui annuncerà i selezionati per la Coppa d’Africa. Ci sarà Boulaye Dia in elenco? La prima risposta potrebbe essere un “no” secco, visto l’infortunio occorso al calciatore venerdì sera contro il Milan che lo costringerà – comunicato della Salernitana alla mano – a stare fermo per “quattro/cinque settimane”. Facendo finta che non sia sul mercato, il club granata potrebbe riaverlo per la sfida contro il Torino del 4 febbraio. Ma l’ex Villarreal sul mercato ci sta virtualmente da un bel po’. E proprio la Coppa d’Africa può rappresentare ancora un’incognita.

Alle 9 italiane la conferenza  del ct senegalese dirà molto. Perché nelle ultime ore ci sarebbero state delle interlocuzioni tra il calciatore e lo staff della sua federazione. Dia è pedina importante nel Senegal, che l’8 gennaio affronterà il Niger in amichevole e poi esordirà il 15 contro il Gambia nel trofeo che deve difendere da campione in carica. Seguiranno le sfide contro Camerun (19) e Guinea (23) prima dell’eventuale disputa delle fasi successive del torneo che si disputa in Costa d’Avorio. Già, perché non è da escludere che lo staff della Nazionale del Senegal voglia vederci chiaro sulla problematica al flessore sinistro accusata da Dia decidendo di convocarlo ugualmente (magari in sovrannumero) prima di consegnare una lista definitiva alla CAN (c’è tempo fino al 3 gennaio). Non è da escludere che i medici e lo staff tecnico possano decidere di tenerlo comunque in squadra per curarlo e pensare di velocizzare il recupero, se possibile, in modo da averlo a disposizione per le partite successive, in caso di qualificazione. La finale si disputerebbe l’11 febbraio, la quarta settimana dopo l’infortunio scadrebbe il 19 gennaio. Tutto sommato, non ci sarebbe da meravigliarsi se Cissé decidesse di “bruciare” un nominativo per le prime tre partite se avesse la fondata speranza di avere Dia dagli ottavi (27 gennaio) o dai quarti (2 febbraio). Altre ventiquattro ore di interlocuzioni, poi si conoscerà la decisione.

Da un lato l’eventuale chiamata in coppa, prevista ampiamente prima dell’infortunio, non modificherebbe quanto pianificato dalla Salernitana in sede di cessione e dai compratori (c’è l‘Eintracht Francoforte in pole). Dall’altro potrebbe rallentare inevitabilmente la cessione, perché il rientro in Europa di Dia sarebbe con un grosso punto interrogativo relativamente alle sue condizioni fisiche. Viceversa, un mancato approdo in Costa d’Avorio, potrebbe consentire all’acquirente di avere subito a disposizione il calciatore quantomeno per curarsi con i medici del nuovo club. Il Mattino oggi in edicola svela che, tra le altre, si sarebbe rifatto avanti anche il Wolverhampton con un’offerta di prestito con diritto di riscatto a 12 milioni nuovamente rispedita al mittente.

La Salernitana è stata chiara con le parole di Sabatini: “Dia andrà via solo a titolo definitivo e costa tanto perché è un giocatore forte, da squadra metropolitana. La clausola di 21 milioni? Ci si può sempre mettere d’accordo”. Insomma, anche con un’offerta cash più bassa e magari una contropartita tecnica interessante in aggiunta, il club di Iervolino potrebbe anche accettare di far andare via il bomber. La sensazione è che dovrebbe recuperare almeno 20 milioni per poter parlare di plusvalenza vera. Riscattato a 12 milioni, tra compensi ai procuratori, contributo di solidarietà e 20% della rivendita da destinare al Villarreal, nelle tasche della proprietà resterebbe davvero poco.