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Calciomercato

Dia, Sabatini vuole monetizzare al massimo: non soddisfa la proposta del Milan

Walter Sabatini è stato chiaro oltre dieci giorni fa e non intende arretrare di un millimetro: “Boulaye Dia è un giocatore fortissimo, da squadra metropolitana. Partirà solo a titolo definitivo e con l’offerta giusta. Costa tanto”. L’attaccante granata attende di guarire per unirsi al gruppo del Senegal in vista della Coppa d’Africa e intanto resta al centro delle trattative di mercato.

Si cerca di ricavare il più possibile. Non soddisfa l’offerta di 15 milioni presentata ieri l’altro dal Milan di cui si è parlato già ieri mattina (clicca qui per leggere). I rossoneri non si avvicinano alla clausola di 21 milioni considerata basilare dal club granata, anche se “ci si può sempre mettere d’accordo”, come ha ricordato lo stesso Sabatini nella conferenza stampa di presentazione. Un’offerta più bassa potrebbe quindi essere presa in considerazione in caso di abbinamento di contropartita tecnica interessante che, al momento, i rossoneri non mettono sul piatto: non interessano, infatti, il difensore Mattia Caldara (’94), reduce da sei mesi di inattività e da due retrocessioni con Venezia e Spezia, e l’ala offensiva Luka Romero (’04) che – pur talentuoso – non avrebbe le caratteristiche (in primis di esperienza) per subentrare e lottare con le unghie per agguantare la salvezza. Servono elementi pronti, affamati e “cattivi” sportivamente, in difesa come in attacco, che possano assicurare anche un certo bottino di reti. Per questo motivo, la cessione di Boulaye Dia al momento sembra comunque più incanalata verso l’estero: l’Eintracht Francoforte resta in prima linea ma occhio alla possibilità che dalla Premier League si facciano vive pretendenti concrete.

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