Dia, a breve l’incontro con il club per il contenzioso. Dal Senegal la punta “dribbla” la domanda sui granata

Serata speciale per Boulaye Dia quella di Amiens; il senegalese ritrova il sorriso in Nazionale (dove non giocava da un anno), e rimette a referto minuti ufficiali dopo oltre un mese di digiuno totale dal campo con il club granata. Sullo sfondo la Salernitana attende di incontrare ed accordarsi con il suo entourage legale per provare a eliminare il contenzioso legale con un accordo transattivo economico. Nella serata di ieri, c’è la firma di Dia sulla rete del 3-0 di Manè, con una discesa prepotente che ha avviato l’azione del gol.

Al termine del match, l’attaccante si è concesso ai microfoni delle tv senegalesi, dove ha volutamente glissato alle domande sulla Salernitana. A domanda precisa: “Quali sono i tuoi obiettivi ora in selezione e nel club?”, Dia ha risposto solamente in chiave Nazionale: “In Nazionale dobbiamo prendere partita dopo partita e provare sempre a vincere perché abbiamo tanta concorrenza in tutti i ruoli, per non parlare dell’attacco. Il mio obiettivo è restare nella selezione e giocare le partite; noi dobbiamo dimostrare sempre che siamo il Senegal e che siamo una delle migliori squadre dell’Africa”.

Sulla lunga assenza dalla Nazionale: “Sono stato felice di ritrovare il posto; è vero che è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ho giocato. La mia ultima partita risale a quella contro il Camerun, prima di quella dello scorso marzo. È sempre un piacere tornare in Nazionale e dare il massimo. Oltre alla vittoria siamo felici di quanto mostrato”.

Sulla mancata partecipazione alla Coppa D’Africa di gennaio causa infortunio: “È tutto dimenticato. Perché devi sempre mettere le cose in prospettiva e passare ad altro. Ma è vero che da un lato sono rimasto deluso perché vorrei giocare tutte le competizioni, soprattutto la Coppa d’Africa. Volevo difendere il nostro titolo con tutta la squadra. E anche dal punto di vista personale avrebbe dovuto essere la mia seconda Coppa Continentale ma non ho potuto. È il destino, è l’infortunio; ma mi rialzerò”.