Di Francesco premia l’atteggiamento: “Migliorare con i nuovi acquisti ma presto per giudicarci”

Il Frosinone di Eusebio Di Francesco è in fase di costruzione, ma l’allenatore ex Roma inizia già ad intravedere la sua idea di gioco. Nello sparring test contro la Salernitana, i ciociari erano passati in vantaggio con Gelli: “Questa squadra va rinforzata in diversi ruoli per creare quelle coppie che ci vogliono in Serie A. In questo momento sono orgoglioso dei ragazzi. In alcuni momenti abbiamo sbagliato un po’ troppo, all’inizio Turati ha dimostrato di saper muovere la palla con i piedi e all’inizio cercava la palla lunga dove la fisicità degli avversari prevaleva. La squadra ha riportato gli allenamenti a livello tattico, ci potevamo difendere meglio, ma in generale la difesa sempre alta col desiderio di aggredire l’avversario vorrebbe essere la nostra mentalità. Ci deve contraddistinguere la spensieratezza, a inizio partita ho detto loro che dovevano divertirsi a giocare insieme e non deve prevalere l’io”.

Il trainer di Pescara premia l’atteggiamento dei suoi, sottolineando la necessità di tempo per riunire i nuovi tasselli della rosa: “C’è sempre qualcosa da migliorare, diamo anche del tempo ai giocatori. Questa squadra non ha uno scheletro di partenza, perché tanti giocatori sono andati via e molti sono arrivati, anche io sono nuovo sulla panchina. Il taccuino lo portiamo sempre dietro, perché qualche errore c’è e noi non siamo mai contenti. L’errore tattico e tecnico oggi ci può stare e lo andiamo a correggere, ma a me è piaciuto l’atteggiamento”.

Di Francesco si proietta già al futuro, consapevole della strada da percorrere: “Abbiamo lavorato su pressione alta e sull’uscita alti, ma questo non ci basta perché dobbiamo andare a migliorare questo con giocatori nuovi che arriveranno. Vedo che c’è già una base di gruppo che sta assimilando questo credo tattico. Continueremo a lavorare su questa identità”.

“Salernitana? Hanno qualche giocatore in più rispetto a noi e un allenatore che li conosce meglio, erano avvantaggiati in questo senso. Avevano delle assenze importanti come noi, la rosa era per forza di cose corta. Questi test sono importanti, ma a volte lasciano cose indicative perché in campionato diventa tutta un’altra cosa. E’ presto per giudicare sia noi che la Salernitana”.

“Cuni viene dalla terza serie tedesca abituato a pressare alto, ha quella mentalità europea, perché accetta spesso il duello uno contro uno, è un ragazzo che ha grandi mezzi ma che deve migliorare nella gestione della palla e sotto porta. E’ giocatore molto interessante”.

Sul mercato: “Non parlo e mi affido alle sapienti mani del direttore che conosco da tempo. Questa squadra ha bisogno diversi elementi, oggi avevo difficoltà anche a fare i cambi per difficoltà di ruoli”.