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Derby slitta a domenica alle 15. DeLa: “Prevenire è meglio che curare”

AGGIORNAMENTO ORE 19:30. Ancora Palomba: “Non abbiamo espresso un gradimento per un orario. Da indicazioni che ci arrivano dovrebbe essere le 15”. Manfredi: “Si è preferito un orario che non fosse prima serata, 15 o 17 erano orari gestibili”. De Laurentiis: “Con la calendarizzazione non c’entriamo nulla, la decisione spetta alla Lega. L’eventuale problema anche su Udinese-Napoli ci verrà comunicato in seguito. Non abbiamo ancora la comunicazione ufficiale per lo spostamento del derby”.

AGGIORNAMENTO ORE 19:20. In corso la conferenza stampa con il prefetto napoletano, Palomba, ed il sindaco Manfredi. Confermato lo slittamento a domenica, si attende l’ufficialità delle 15. Collegato anche De Laurentiis: “Prevenire è meglio che curare e sono soddisfatto. Ci saranno festeggiamenti, giusto così. Bus scoperto? Non abbiamo deciso nulla, non spettava a noi decidere lo spostamento, era una questione di sicurezza. L’orario lo stiamo ancora aspettando dalla Lega perché è di sua competenza. Non sappiamo esattamente circostanziare e prevede quello che accadrà. Come ha spiegato il sindaco Manfredi domenica e lunedì saranno due giornate piene di accadimenti. Con una presumo presenza inaudita di possibili ingorghi. Vogliamo evitare che il Napoli aggiunga caos al caos. Prevedo che eventuali festeggiamenti debbano iniziare e terminare all’interno dello stadio Maradona. I  cittadini attendono questo evento come un evento che ormai gli appartiene. Chiedo ai cittadini di dare al mondo intero la dimostrazione che a Napoli si può vivere con serenità e credere di essere straordinari come questa città dimostra da secoli”. Il prefetto: “Sto per inviare l’ordinanza per il differimento. Il fatto di aver circoscritto a un unico giorno consente di chiedere rinforzi unicamente per la giornata di domenica in termini di uomini. Domani il Questore avrà un tavolo tecnico, entrambi abbiamo già sentito il dipartimento di PS. C’era stato un comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza in cui sia il ministro, sia il capo della Polizia avevano manifestato disponibilità alla richiesta di rinforzi. La precedente richiesta era articolata sia sul sabato, sia sulla domenica. Ora ridefiniremo”.

AGGIORNAMENTO ORE 18:15 – Il dado è tratto. Napoli-Salernitana si giocherà domenica alle 15, salvo stravolgimenti. Dalla Prefettura sarebbe partita già una comunicazione informale, si attende quella ufficiale che arriverà in serata.

AGGIORNAMENTO ORE 17 – Che Napoli-Salernitana si giocherà domenica è praticamente una certezza, resta da decidere l’orario. Negli ultimi minuti è spuntata anche l’ipotesi delle ore 17, caldeggiata soprattutto da DAZN per occupare un nuovo slot orario. La piattaforma perderà un match di sabato alle 15, quello appunto del Maradona, e ha già in palinsesto due partite alle 15 domenica (Cremonese-Verona e Sassuolo-Empoli) e una alle 18 (Fiorentina-Sampdoria).

AGGIORNAMENTO ORE 16:20 – Alle 17:30 si in Prefettura a Napoli una riunione di comitato per l’ordine e sicurezza pubblica. Al termine della riunione, alle ore 19, come già detto si terrà un incontro con la stampa.

AGGIORNAMENTO ORE 16:10 – Il dado sembra tratto, il derby si giocherà – salvo stravolgimenti – domenica alle 15. Alle 19 ci sarà una conferenza stampa da parte del prefetto di Napoli, Palomba, che spiegherà i motivi della decisione.

AGGIORNAMENTO ORE 14.40 – Si va verso il cambio di data per Napoli-Salernitana. Il match del Maradona inizialmente in programma sabato alle ore 15, dovrebbe slittare esattamente di ventiquattro ore e si giocherebbe domenica alla medesima ora. Manca ancora l’ufficialità che dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio, anche perché ci sarà una nuova riunione in Prefettura e visto che la riunione del Casms è ancora in corso. Napoli e Salernitana scenderebbero in campo conoscendo già quindi il risultato di Inter-Lazio che si giocherà alle 12.30; il match del Maradona sarà regolarmente trasmesso su DAZN.

AGGIORNAMENTO 27/04, ORE 11.35 – Tarda ad arrivare la decisione del Casms (Comitato di Analisi sulle Manifestazioni Sportive), l’organo sta valutando ogni minimo dettaglio della situazione relativa a Napoli-Salernitana, da calendario in programma sabato alle 15 al Maradona. È alquanto probabile che la decisione definitiva possa arrivare nel tardo pomeriggio odierno. Alle 13 è stato convocato un vertice per ordine e sicurezza pubblica in Prefettura.

AGGIORNAMENTO 26/04, ORE 15:35 – Sarà il Casms, il Comitato di Analisi sulle Manifestazioni Sportive, a decidere se chiedere alla Lega di Serie A di far slittare il derby Napoli-Salernitana di ventiquattro ore (o giù di lì) oppure no. Anche la giornata di oggi dovrebbe passare col dubbio, quando si pensava che in serata il dado sarebbe stato tratto. L’organismo direttamente dipendente dal Viminale analizzerà definitivamente le relazioni dalla Prefettura napoletana e si esprimerà. In caso di richiesta di slittamento la Lega Serie A non potrebbe esimersi dal concederlo e dovrebbe far slittare anche Udinese-Napoli dal 2 al 3 maggio. Ore di attesa a Milano (dove non hanno digerito benissimo la faccenda, idem per ciò che riguarda le esclusivisti tv) ma anche a Napoli e Salerno. Proprio l’ulteriore giornata che trascorrerà senza una modifica in calendario fa storcere il naso a Paulo Sousa e allo staff che non può pianificare i suoi allenamenti calibrandoli su una data certa. L’opzione slittamento resta viva, domani la decisione definitiva che la società granata accetterà senza poter opporre grosse motivazioni.


 

ARTICOLO ORE 9. C’è la possibilità di creare un precedente. Forse non pericoloso ma pur sempre un precedente. Il pressing del Napoli di Aurelio De Laurentiis (ieri pomeriggio collegato in videoconferenza con il vertice che si è tenuto nella Prefettura del capoluogo regionale sulle valutazioni in merito all’ordine pubblico della possibile festa scudetto azzurra) sembra aver instradato la questione dello slittamento del derby verso un sì da parte dei tutori della sicurezza.

In giornata dovrebbero esserci novità e sembra altamente probabile che addirittura il Viminale, con il ministro Piantedosi che ha seguito personalmente la vicenda, possa intimare la contemporaneità o addirittura la disputa in orario posteriore di Napoli-Salernitana rispetto a Inter-Lazio. Oggi sarà giornata decisiva: rimbalza la possibilità di uno spostamento alle 12:30, alle 15 o addirittura alle 20:45 di domenica e DeLa, a quanto pare, in caso di contemporaneità vorrebbe proiettare le immagini del match di San Siro sul maxischermo del Maradona. Ma la Salernitana non scenderà in campo certo per perdere, al netto dell’avversario e delle stupide rivalità che dovrebbero essere superate.

Il club granata

Danilo Iervolino ieri era a Londra per lavoro e rientra oggi operativo in Italia. Ha fatto sentire a distanza la sua posizione, rappresentata da Maurizio Milan con Lorenzo Casini allo stadio Arechi in occasione della finale di Coppa Italia Primavera. Il numero uno di via Rosellini, nelle dichiarazioni rilasciate prima della gara (clicca qui per leggere) ha ribadito che “se ci saranno motivazioni di ordine pubblico la Lega di A si adeguerà“. Non potrebbe essere altrimenti e non sarebbe la prima segnalazione da parte delle autorità rispetto allo spostamento di una partita. La Salernitana ovviamente è parte più debole in questa situazione. Se il Viminale segnalasse pericoli, né la Lega, né Dazn (che pure ha normalmente voce in capitolo nella calendarizzazione delle partite e non sembra soddisfatta perché ci sarebbe poi da spostare pure Udinese-Napoli dal 2 al 3 maggio), né la Salernitana avrebbero motivazioni più valide per opporsi. Ieri sera all’Arechi era presente anche Salvatore Sica, il consulente legale del cavalluccio marino che ha peraltro partecipato anche alla penultima assemblea di Lega a Milano. Facile immaginare che proprietà e dirigenza (presente anche De Sanctis) abbiano fatto un passaggio anche con lui per consultarsi. Si attendono sviluppi ma a quanto filtra il club dell’ippocampo non farebbe i salti di gioia in caso di slittamento alla domenica.

Lo scenario

La squadra di Sousa avrebbe un giorno in meno per riposarsi prima della successiva gara contro la Fiorentina in casa (3 maggio ore 18). Al netto di ciò, il tecnico ha calibrato una settimana di lavoro con la sfida al sabato. Aspetti che potrebbero anche andare in secondo piano. La tifoseria della Salernitana, comunque non autorizzata a seguire il derby al Maradona per motivi… di ordine pubblico, storce il naso almeno quanto una buona fetta di sostenitori del Napoli, a giudicare dal termometro social (che vale quello che vale). Tra gli scaramantici che ricordano le esultanze al sorteggio Champions che abbinò il Milan agli azzurri nei quarti e semplicemente chi crede nel destino o nel fatto che anche altre squadre in passato abbiano festeggiato dal divano, anche a Napoli molti non sembrano d’accordo. Gli ultras della Salernitana hanno pubblciamente manifestato la loro contrarietà (clicca qui per leggere). C’è il rischio, come si diceva, di creare un precedente. Le motivazioni di ordine pubblico saranno certamente valide e non è giusto neppure bollare come “un capriccio” la volontà del sodalizio di DeLa di far tutto in contemporanea. Si teme che, lasciando il mondo come sta e cioè con il derby di sabato, con un’eventuale vittoria partenopea e conseguente possibile non vittoria laziale a Milano possano riversarsi in strada fiumi di persone senza un luogo catalizzatore dell’entusiasmo. Di certo sarebbe difficile gestire il comprensibilissimo entusiasmo in ogni caso, a prescindere dalla contemporaneità. Un qualcosa con cui, prima o poi, chi gestisce l’ordine pubblico dovrà fare i conti.

I granata se la giocheranno

Il meritatissimo scudetto della truppa di Spalletti è dietro l’angolo ma deve sempre guadagnare la vittoria con la Salernitana: Candreva e soci non hanno alcuna intenzione di essere vittime sacrificali e di scendere in campo già sconfitti. Non sono ancora salvi. Kvara, Osimhen e gli altri fanno certamente paura e hanno valori superiori alla media. Ma considerare la partita già vinta potrebbe essere un errore, oltre che un trattamento forse poco elegante nei confronti di chi rappresenta l’ippocampo. Del resto gli azzurri non più tardi di una settimana fa sono stati imbavagliati (0-0) dal Verona terzultimo proprio a Fuorigrotta. Insomma, a prescindere da come la si guarda c’è il rischio di sbagliare. Decisione non semplice, l’orientamento sarebbe quello di assecondare le perplessità sul sabato e valutare seriamente lo slittamento a domenica. E poi vada come vada.

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